Contro l'abolizione del bonus maturità.
Contatta l'autore della petizione
Questo argomento di discussione è stato creato automaticamente per la petizione Contro l'abolizione del bonus maturità..
Ospite |
#251 Re: Spiegatemi una cosa:2013-09-12 10:43Ma noi siamo i primi a dire che il bonus così com'era stato pensato non andava bene! Date a noi degli egoisti ma voi siete i primi a fregarvene di questa ingiustizia e a pensare solo ai vostri comodi! La vostra coscienza cosa vi dice??? Vi sembra giusto cambiare le regole durante il test? E' come se, durante il test, avessero deciso che i quesiti di biologia valevano non 1,5 ma 0,2, così all'improvviso, stravolgendo le "tattiche" degli studenti. VOI NON AVRESTE FATTO UNA PETIZIONE??? |
George |
#252 Re: Re: Spiegatemi una cosa:2013-09-12 10:46#251: - Re: Spiegatemi una cosa: Ho scritto nella pagina dietro quanto considero una vigliaccata quanto fatto e quanto capisco la delusione! Ti quoto per chiederti come il bonus maturità abbia cambiato lo svolgimento del tuo test, solo per una mia personale curiosità! |
Ospite |
#253 Re: Re: Re: Re:2013-09-12 11:00Io contavo su 8 punti "di scorta" quindi mi sono permessa di azzardare qualche risposta in più. Ovviamente ora me ne sono pentita. Perfavore evita di farmi la ramanzina "dovevate impegnarvi a prescindere dai punti in più ecc ecc" perchè è stata una tattica personale, come se uno avesse deciso di fare tutta biologia e niente chimica perchè sa di andare male in chimica, o come chi ha fatto prima tutte le materie e alla fine logica, una semplicissima tattica che si basava su dati certi che, una volta finito il test, ci si sono rivoltati contro. Tutto qui, ma a me non pare poco. |
Alex93 |
#254 Indignato2013-09-12 12:46Pienamente d'accordo!!!! Sono Indignato perché ho studiato più degli altri... Riconoscete i più MERITEVOLI!!! Non i più FURBONI!!! |
Ospite |
#2552013-09-12 13:45Condivido e sottoscrivo!!! Anche se probabilmente servirà a poco una petizione online, la firma è il minimo!!!! |
Ospite |
#2572013-09-12 18:12Coragggio ragazzi battetevi per un giusto riconoscimento dei vostri sforzi |
Ospite |
#258 Re: Re: Re: Re: Re:2013-09-12 19:25E non sei la sola che ha affrontato il test in questo modo... io ne avevo 9 di punti, quindi immagina... |
Ospite |
#2592013-09-12 22:50Egregio Ministro Carrozza, egregi sottosegretari Toccafondi, Rossi Doria e Galletti, egregi presidenti, gentili senatori e deputati, spettabili redazioni, scrivo a tutti voi nella speranza di ricevere una risposta, o un segno che qualcuno ci stia ascoltando. Quello successo in tutte le facoltà di medicina e chirurgia italiane il 9 settembre 2013ha sconcertato migliaia di studenti sull’affidabilità a questo Stato e la sua serietà nel suo operare. Sono un aspirante medico che ha avuto l’ennesima prova che questo paese non sarà MAI in grado di uscire dalla crisi, non dico da quella economica, ma da quella CIVILE. Vi scrivo in merito alla vergognosa situazione in cui si sono trovate 74000 persone (persone, non cose). I candidati al Test per medicina hanno speso dai 35 ai 100€ (come mai così tanta differenza per fare lo stesso test?) per sostenere l'esame di ammissione le cui modalità di svolgimento erano BEN espresse sia nel bando di concorso di ogni singolo ateneo italiano, sia nel decreto ministeriale del 12 giugno 2013: "Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale a.a. 2013/2014". Questo decreto fu già una sorpresa per gli ultimi studenti che si stavano iscrivendo al test data l'imminente chiusura delle iscrizioni, in quanto spostò il giorno dell'esame dal 23 luglio al 9 settembre, con le relative conseguenze, non di poco conto, per coloro che già avevano organizzato il proprio programma di studi, le vacanze, l'alloggio dove poter soggiornare in vista del test ecc.. al PUNTO UNO dell'articolo 1 (disposizioni generali), infatti, si legge: "1) Le disposizioni di cui al presente decreto ministeriale sostituiscono quelle contenute nel decreto ministeriale del 24 aprile 2013, n. 334" (DM emanato con l'allora ministro Profumo, che fissava la prova al 23 luglio e aveva un criterio leggermente diverso per valutare il Bonus Maturità, la cui sorte da sempre divide i candidati al test). Questo decreto, quello del 12 giugno 2013, è L'ULTIMO DECRETO MINISTERIALE che PRIMA della prova trattava delle "Graduatorie, Soglia di punteggio minimo e Valutazione delle prove" (art. 10). Nell'art. 10 si legge della "valutazione del percorso scolastico" (il così detto "bonus di maturità"): "Il punteggio viene attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto all'esame di stato almeno pari a 80/100 e il cui voto sia non inferiore all'80esimo percentile della distribuzione dei voti della propria commissione d'esame nell'anno scolastico 2012/13 secondo la seguente tabella: [..]". TUTTI i candidati il 9 SETTEMBRE 2013, sbagliato o giusto che fosse, sono entrati con la consapevolezza di avere dagli 0 ai 10 punti, in relazione al proprio voto di maturità (sulla base del calcolo dei percentili utilizzato dal ministero per la conversione voto maturità->bonus). DURANTE LA PROVA è successo ciò che di più INCIVILE ed personalmente ILLEGALE non si poteva pensare. Mentre i professori illustravano le modalità di compilazione della prova e facevano riferimento alla valutazione (in cui erano compresi i bonus maturità..), al governo SI STAVA EMANANDO UN DECRETO per ABROGARE i bonus maturità. TUTTO CIò è INCIVILE (Mancanza di educazione, di rispetto dei reciproci diritti e doveri): NOI avevamo il diritto di sapere CON CERTEZZA che da lì a qualche ora si sarebbe abrogato il bonus maturità; VOI avevate il dovere di informarci personalmente PRIMA dell'imminente inizio della prova. Si provi ad immaginare la seguente situazione, giusta o sbagliata che sia: uno studente che ha preso 98 alla maturità sa che, per il test CHE STA PER ANDARE A SVOLGERE, avrà già 9 punti. CONSAPEVOLE di ciò comincia a rispondere solo alle domande di cui è certo e, avendo da parte 9 punti, è CONSAPEVOLE di poter rispondere a meno domande su cui è incerto così da non rischiare la sottrazione di altri punti. Questo studente ora rischierebbe di non entrare per via di 9 punti promessi PRIMA DI ENTRARE che nel frattempo GLI SONO STATI TOLTI. Che il test questo studente "lo doveva fare comunque bene" è una conclusione che SOLO a posteriori si può trarre. Tutti, anche voi ministri, giochiamo basandoci sulle regole del gioco che ci sono state illustrate PRIMA della partita. Prima di guardare quanto successo con gli occhi 'da candidato' lo guardo con gli occhi da CITTADINO italiano e la mia delusione, disgusto, nausea, disprezzo nei confronti delle istituzioni sono aumentati esponenzialmente e continuano ad aumentare dato che IL MINISTERO non sta rilasciando NESSUNA SPIEGAZIONE alle 84000 persone che ieri hanno sostenuto il test! è come se ieri lo Stato fosse entrato a rubare in casa di ogni candidato mentre costui era preso a svolgere il test! è ASSURDO che chi ha sostenuto il test ieri abbia saputo DOPO, uscito dall’aula, che nel frattempo è stato emanato un DECRETO LEGGE CHE FINO A 10 MINUTI PRIMA LO RIGUARDAVA! è stato leso il diritto al legittimo affidamento nei confronti dello Stato, come sostiene l'avvocato Michele Bonetti. Io credo e spero che l'assurdità di quanto successo sia PALESE agli occhi di tutti coloro che oggettivamente valutano la questione. Questo è il paese del “fare sotto banco”, questo è davvero il paese delle illusioni, delle mancate promesse. Lei stessa Ministro Carrozza ha dichiarato, due giorni prima della prova: “Abbiamo provato a cambiare il bonus a giugno, a renderlo più equo, adesso è l'ora di fermarci. Per i test del 2014 il bonus maturità non ci sarà” (la Repubblica). Allego un’immagine del bando per il quale ho pagato 50€ al fine di rendere più palese quanto sopra espresso. Confido in una vostra risposta, in un vostro segno che faccia sentire quantomeno che ci state ascoltando. Io, come tutti gli altri candidati, vogliamo delle risposte, chiarimenti, spiegazioni sulla giornata di ieri. Vi prego di prendere in considerazione NOI persone, per un attimo... Cordiali saluti, Giorgio Spano |
jakkysun |
#260 Re: Re: Re: Re: Re:2013-09-13 06:55*********Io contavo su 8 punti "di scorta" quindi mi sono permessa di azzardare qualche risposta in più. Ovviamente ora me ne sono pentita. Perfavore evita di farmi la ramanzina "dovevate impegnarvi a prescindere dai punti in più ecc ecc" perchè è stata una tattica personale, come se uno avesse deciso di fare tutta biologia e niente chimica perchè sa di andare male in chimica, o come chi ha fatto prima tutte le materie e alla fine logica, una semplicissima tattica che si basava su dati certi che, una volta finito il test, ci si sono rivoltati contro. Tutto qui, ma a me non pare poco.*********** idem... ne avevo 9 e la strategia adottata è stata ovviamente improntata in base agli stessi. Son entrato senza problemi ma egualmente faccio il ricorso. Sti cazzari si devono dimettere. Ciao |
Ospite |
#261 Re: Re: Re: Spiegatemi una cosa:ma sei proprio fuori.2013-09-13 11:20 |
Ospite |
#262 Avvocato De Bonis!2013-09-13 13:29RAGAZZI IL DECRETO DICE ESATTAMENTE QUESTE PAROLE AIUTATEMI A CAPIRE: Art. 20 (Corsi di laurea ad accesso programmato) 1. L'articolo 4 del decreto legislativo 14 gennaio 2008, n. 21 e' abrogato. L'articolo 4 del citato decreto legislativo n. 4 del 2008 non e' applicato agli esami di ammissione ai corsi universitari gia' indetti e non ancora conclusi alla data di entrata in vigore del presente decreto. |
Ospite |
#2642013-09-13 17:30NON E' STATO GIUSTO CAMBIARE LE REGOLE DI ACCESSO MENTRE I RAGAZZI STAVANO FACENDO IL TEST,IGNARI DEL NUOVO DECRETO E PERCIO'NON POTENDOSI REGOLARE NEL CALCOLO DEL PUNTEGGIO CHE AVREBBERO DOVUTO CONSEGUIRE PER SUPERARLO. |
Eric |
#265 Studenti pro bonus - Leggete: è importante - La giurisprudenza ci da ragione2013-09-14 10:48Se entrate sul sito di Universitaly sui contatti face book trovate questa sentenza: NORME SOPRAVVENUTE IN PENDENZA DI PROCEDURE CONCORSUALI: LA SOLUZIONE DELLA GIURISPRUDENZA dell'Avv. Flavia Virginia Prosperetti Il principio "tempus regit actum" non trova applicazione per le procedure concorsuali in quanto le norme di riferimento sono quelle in vigore nel momento di inizio della procedura. L'applicabilità dello ius superveniens alle procedure concorsuali ha generato un notevole dibattito in dottrina, che la giurisprudenza, da ultimo, ha risolto con la sentenza del Consiglio di Stato n. 124 del 12.1.2011, che segue un orientamento ormai quasi decennale. 1. E' opportuno preliminarmente ricordare che il principio "tempus regit actum" ha la funzione pratica di consentire l'individuazione della disciplina giuridica da applicare ad un atto o ad un procedimento amministrativo. In altri termini, ogni atto o provvedimento deve essere conforme alla disciplina vigente al momento dell'emanazione dell'atto o provvedimento stesso. Tale principio è sancito nel nostro ordinamento all'art. 11 delle disp. prel., rubricato "efficacia della legge nel tempo" che recita: "la legge non dispone che per l'avvenire: essa non ha effetto retroattivo". Dunque, ogni atto è disciplinato dalla legge in vigore nel tempo in cui viene adottato con esclusione (di regola) della retroattività e della ultrattività di essa. Questa disposizione esprime un principio di ordine generale ed evidenzia l'esigenza che la legge non sia ordinariamente retroattiva. Se l'applicazione di questo principio non determina problemi particolari per l'emanazione di un singolo provvedimento amministrativo, diverso è il caso della sequenza di atti che costituiscono un procedimento, come nel caso di procedure concorsuali, per la disomogeneità di disciplina che potrebbe derivarne. Infatti, il procedimento amministrativo non può essere considerato come una fattispecie unitaria a formazione complessa, ma è composto da una pluralità di atti, susseguenti e diversi fra loro, finalizzati all'emanazione di un provvedimento finale. In particolare, in materia concorsuale, potrebbe accadere che le regole sopravvenute nel corso dello svolgimento di un procedimento rendano idoneo al concorso chi, al momento dell'indizione, non lo era (cfr. CdS, IV, 12.1.2011, n. 124). È chiaro che ne deriverebbero problemi anche solo pratici notevoli e confliggenti con l'esigenza di buona amministrazione e di eguaglianza, esigenze e principi di rango costituzionale (cost. artt. 97 e 51). La giurisprudenza, in questo suffragata dalla prevalente dottrina, ha da tempo elaborato ed applicato un criterio diretto a dirimere il problema e che, a ben vedere, garantisce anche la par condicio delle persone coinvolte nel procedimento concorsuale. Secondo la prevalente e migliore giurisprudenza, infatti, occorre fare riferimento alle norme legislative o secondarie vigenti alla data di approvazione del bando che devono essere applicate e le norme sopravvenienti, per le quali non è configurabile alcun rinvio implicito, non possono modificare i criteri dei concorsi già banditi, a meno che ciò non sia espressamente stabilito dalle norme stesse. Tale principio, che ha trovato espressione in molte decisioni amministrative (CdS, VI, 21.7.2010, n. 4791; CdS, VI, 12.6.2008, n. 2909; CGARS, 14.9.2007, n. 836; CdS, V, 21.9.2005, n. 4937; CdS, V, 5.10.2005, n. 5316; CdS, IV, 6.7.2004, n. 5018), può essere riassunto in estrema sintesi osservando che all'intero procedimento si applicano le regole in vigore al momento del suo inizio salvo che, ovviamente, la lex specialis e cioè il bando, non abbiano diversamente previsto e salva, ovviamente, l'applicabilità delle norme meramente interpretative che formano un tutt'uno con la norma interpretata. In sintesi la giurisprudenza ha affermato che: i) il principio secondo il quale "tempus regit actum" non trova applicazione alle procedure concorsuali in corso al momento di entrata in vigore delle nuove norme; ii) un concorso è interamente disciplinato dalle norme in vigore nel momento di inizio del relativo procedimento; iii) le norme sopravvenute nel corso della procedura concorsuale possono trovare applicazione solo in caso di esplicita od implicita previsione di applicabilità ai procedimenti in corso. I corollari che se ne debbono trarre sono i seguenti: poiché la procedura concorsuale inizia con la pubblicazione del bando, che costituisce lex specialis della procedura, è in questo momento che si determina il sistema normativo di riferimento di tutte le fasi del concorso. Tale sistema si modifica in conformità delle norme sopravvenute solo se di queste sia prevista l'applicazione anche ai procedimenti in corso. Dunque, sono irrilevanti le novità normative intervenute successivamente alla pubblicazione del bando, non solo se esse riguardino i requisiti di ammissione dei candidati, ma anche le modalità di svolgimento delle prove, ecc. Inoltre, sotto altro profilo, va ricordato che in materia di concorsi pubblici si applica il principio della tutela dell'affidamento dei candidati, che sono principalmente garantiti attraverso il rispetto della par condicio. "In tema di pubblici concorsi, le disposizioni normative sopravvenute (non aventi carattere interpretativo) in materia di ammissione dei candidati, di valutazione dei titoli o di svolgimento di esami di concorso e di votazioni non trovano applicazione per le procedure in itinere alla data della loro entrata in vigore, in quanto il principio "tempus regit actum" attiene alle sequenze procedimentali composte di atti dotati di propria autonomia funzionale e non anche ad attività (quale è quella di espletamento di un concorso) interamente disciplinate dalle norme vigenti al momento in cui essa ha inizio" (CdS, VI, 21.7.2010, n. 4791). Pertanto, le norme legislative e regolamentari vigenti al momento dell'indizione della procedura concorsuale, devono essere sempre applicate anche se non espressamente richiamate nel bando. Le norme sopravvenienti, invece, per le quali non vi è un rinvio implicito nella lex specialis, non devono essere applicate ai concorsi già banditi, tranne il caso in cui non sia diversamente previsto dalle norme stesse. 2. Si è detto che l'applicazione delle norme sopravvenute determinerebbe un'alterazione dei presupposti giuridici del procedimento: da una parte, infatti, si avrebbero le norme, per così dire, "di partenza" del procedimento e dall'altra quelle di chiusura del medesimo. Le "regole del gioco" sarebbero in tal modo modificate nel corso della "partita" e questo solleva più di una perplessità sulla conformità di tale soluzione al nostro sistema costituzionale, come sopra si è accennato. Ma questo non vale per le norme interpretative, che hanno tipicamente efficacia retroattiva e, come già si è ricordato, formano corpo unico con la norma interpretata od il caso di specifica previsione di applicabilità anche alle procedure in corso. Un esempio di norma sopravvenuta di natura interpretativa è la norma transitoria inserita nell'ambito di una disposizione legislativa. Tale norma, per la sua natura interpretativa, non può che incidere anche sulle fasi già chiuse delle procedure concorsuali in corso, pur essendo intervenuta in un momento successivo. Se si pensa ad una disposizione transitoria che preveda di ammettere alle procedure di reclutamento in corso anche persone in possesso di ulteriori requisiti che prima non erano stati considerati, la PA è tenuta ad applicare la norma interpretativa sopravvenuta per non incorrere in una illegittimità e, quindi, nel rischio di vedersi notificare numerosi ricorsi aventi ad oggetto l'impugnazione della procedura concorsuale. 3. Ciò detto, se pure è vero che le norme sopravvenute sono ininfluenti sul procedimento in corso, tuttavia non viene meno il generale potere della PA di recepire le novità introdotte dalle nuove norme fino anche eventualmente a giungere all'annullamento della procedura, cosa che, peraltro, comporta non indifferenti problemi di legittimità. Questa scelta della PA deve, ovviamente, tener conto del rispetto dei principi costituzionali di imparzialità, uguaglianza e buon andamento dell'azione amministrativa ed essere sostenuta da un'adeguata motivazione. 4. Proprio in tale ottica, deve essere per completezza ricordato che un'altra eccezione al principio "tempus regit actum" (altra rispetto ai procedimenti come quelli concorsuali) si può rinvenire nel caso in cui l'adozione del provvedimento avvenga a grande distanza di tempo dalla richiesta. In tal caso, se la nuova normativa fosse più restrittiva di quella in vigore nell'arco di tempo entro il quale il provvedimento avrebbe dovuto essere adottato, il privato ne risulterebbe penalizzato. Ciononostante la giurisprudenza ha ritenuto che "il procedimento amministrativo è regolato dal principio tempus regit actum e ciò comporta che la legittimità di un provvedimento amministrativo va valutata in relazione alle norme vigenti al tempo in cui lo stesso è stato adottato. Se, dunque, in pendenza del procedimento interviene una nuova normativa, l'atto che ne è l'epilogo, tanto più nel caso in cui lo ius superveniens riguardi i profili sostanziali dell'attività, deve a questo adeguarsi, salvo che incida su situazioni giuridiche già consolidatesi (…)" (TAR Lazio, III, 25.1.2007, n. 563). Ovviamente, nel caso di una procedura concorsuale, tale adeguamento deve intervenire attraverso un provvedimento espresso dell'amministrazione che sia dia carico di motivare in ordine alle ragioni che consentono l'utilizzo dello ius superveniens e che garantisca la non violazione della par condicio tra i candidati. In realtà, quindi, siamo in presenza di una conferma di un principio che resta saldo e che sicuramente costituisce una garanzia di tutela ed in ultima analisi di democraticità del sistema. In conclusione, la Sezione IV del Consiglio di Stato, con la recente sentenza, sopra citata, 12.1.2011, n. 124, ha confermato un consolidato orientamento della giurisprudenza amministrativa dell'ultimo decennio ed ha ribadito il principio secondo cui le norme sopravvenute non possono incidere su una procedura già in corso né sulle singole fasi autonome di essa che si siano già chiuse, restando interamente disciplinati dalla normativa vigente al momento del loro inizio, salvo i limitatissimi casi sopra evidenziati |
Ospite |
#267 Re: Re: Re: Re: Re:2013-09-14 12:56Anch'io mi sono permessa di dare qualche risposta in più proprio perchè avevo i miei punti bonus. |
Ospite |
#268 Studente preso in giro!2013-09-15 10:03HO FATTO 40 punti , essendo sicuro di averne 9 di bonus, mentre facevo il compito, ero tutto felice , finalmente il mio sogno si avverava, esco dal test e cambiano la legge? vi sembra giusto? io farò ricorso, andrò fino in fondo! |
Milucy |
#269 Proposta2013-09-15 15:58Non dovremmo scannarci tra di noi, bensì proporre un compromesso che metta d'accordo tutti, perché tutti siamo stati presi in giro. Io una proposta ce l'avrei e ve la spiegherò terra terra, resta da vedere quanto sia fattibile: Poniamo ad esempio che un ateneo abbia 100 posti disponibili per Medicina. Si stileranno due graduatorie: una che tiene conto del bonus, e una che non ne tiene conto, e si fanno rientrare di diritto i primi 100 di ogni graduatoria. I posti sono 100, ma i vincitori non saranno 200! Perché la maggior parte dei nomi presenti nella prima graduatoria saranno presenti anche nella seconda (perché diciamocelo, non tutti quelli che usufruiscono del bonus rientrano, e non tutti quelli che ne sono privi sono destinati a rimanere fuori; i meritevoli rientreranno a prescindere) Quindi in questo modo coloro che rientrerebbero saranno al massimo 120, per fare una stima. E io credo che per quest'anno si potrebbe fare un'eccezione, e far entrare 120 studenti anziché 100. Così si metterebbe d'accordo tutti quanti senza intasare il sistema. E aggiungo che inoltre i ricorsi di coloro che sono stati esclusi saranno infondati, giacché questo metodo dimostra che quelli che non sono riusciti a entrare in graduatoria, non sarebbero entrati comunque! Con o senza bonus. So che è tardi per fare proposte del genere, ma viste le vicende degli ultimi giorni e la totale confusione di questa situazione, azzardo a pensare che questa "soluzione" sia la migliore cosa. E invito coloro che condividono questo pensiero ad aiutarmi a metterlo in atto. Perché a cosa siamo giunti fino ad ora? Quali soluzioni sono state pensate? Sappiamo che il bonus è un'ingiustizia e non è meritocratico, sotto molti punti di vista. Sappiamo che togliere il bonus DURANTE il concorso è un'ingiustizia anche questa. Sappiamo che intasare il sistema di ricorsi non porterà a nulla. Sappiamo che abolire il numero chiuso e far entrare tutti, anche solo per quest'anno, è impensabile. MA far entrare qualche studente in più del previsto, solo e soltanto per quest'anno, perché no? Ditemi cosa ne pensate! |
Ospite |
#270 gruppo ricorso2013-09-15 21:58 |
Ospite |
#271 Re: Studente preso in giro!2013-09-16 10:17#268: - Studente preso in giro! Anche io, con 10 punti bonus ho deciso di rischiare un bel po' di domande delle 44 date, sapendo che avrei potuto contare su 10 punti bonus, così se mi fosse venuta bene, sarei potuto entrare nella prima scelta, altrimenti mi sarei accontentato delle successive, dato che le ho inserite tutte e mi vanno bene... con 40 ho scarsissime possibilità ed è ovvio che se non entrerò farò ricorso. Ci sarebbero tanti aggettivi poco cortesi per definire il ministro, ma credo che "incompetente" sia quello più adatto e spero che lei si riconosca tale. |
Ospite |
#272 C.R2013-09-16 14:43Sono una tra delle decine di migliaia di studenti e studentesse che lo scorso 9 settembre hanno tentato il test di ammissione alla facoltà di Medicina. Ho appena letto dell’esortazione del ministro che per evitare i ricorsi al Tar sostiene, con una certa insopportabile e qualunquista sentenziosità, che il problema sia nel fatto che noi studenti italiani dovremmo imparare a studiare. Sono indignata. In primis perché è bene che si sappia che il test di Medicina non valuta effettivamente lo studio, la capacità di ragionare né di selezionare le informazioni che, almeno secondo quanto imparato in anni di scuola pubblica, rappresentano il saper studiare, bensì si fondano su strategie finalizzate al raggiungimento del maggior numero di punti possibili e al minimo rischio di errore. Qualunque corso preparatorio inizia-molti dei miei colleghi lo sanno-proprio con l’esortazione a quella strategia, più importante, evidentemente, del conseguimento delle conoscenze richieste formalmente nel bando.Insomma, un prova di furbizia più che di applicazione. Inoltre 25 domande su un totale di 60 sono quesiti di logica per i quali è impossibile “studiare”, ma credo che questo il nostro ministro lo sappia bene. Oltre dunque all’assurdità del Test per se stesso, che lede al diritto allo studio e obbliga decine di migliaia di studenti a giocarsi la vita in 100 minuti oltrechè a sperare meschinamente che i propri colleghi falliscano miseramente, anche la totale confusione delle procedure. Tutti ricorderanno che inizialmente il test era fissato per luglio, dopodichè lo spostamento a settembre e poi, dulcis in fundo, arriva la modifica in itinere della modalità di valutazione. A prescindere dalla validità del bonus come idea, che è probabilmente perfettibile, la modifica radicale del procedimento valutativo è un’indecenza formale. Inoltre, quale messaggio passa? I cinque anni di scuola superiore sono un inutile spreco di energia, meglio passarli a mettere crocette o a trovare modi per gabbare i compagni che tentare di costruirsi una base culturale solida e consapevole. Per chi, come me, ha vissuto con grande serietà la scelta liceale e ha vissuto nell’ingenua illusione che il tempo passato sui banchi dai 14 ai 19 anni sarebbe stato in qualche modo propedeutico al futuro universitario, si trova sbeffeggiato, e , per di più, senza neanche la possibilità di prendere atto delle modifiche in tempo utile. Un assurdo tutto italiano. Meritocrazia è solo una parola, e io per prima ne riconosco l’assurdità storica: davvero di rado il “merito” ha avuto “kratòs” (potere), ma credo che mai come in questo caso si sia scesi sotto il limite della decenza e si stia nuotando nel mare della mancanza di rispetto. Il destino di 90.000 persone viene giocato in tempo reale, senza informazioni e senza preoccuparsi di avvertire. Forse solo un modo per soffocare le richieste della maggioranza, strozzata ingiustamente da questi fantomatici test selettivi che neanche fior fior di primari riescono a superare. Concludo esprimendo solidarietà indistintamente a tutti coloro che sono in attesa dei risultati e chiarendo che la mia polemica non dipende solo dalla mia personale condizione di maturata con 100, ma vuole avere un respiro più ampio. Il problema non è solo nel bonus. Ingiusto è che il destino di un ragazzo sia deciso in 100 minuti da un test a crocette. Ingiusto è non essere liberi di mettersi davvero alla prova, e tentare la strada che ci pare la migliore. Ingiusto e orribile è essere constretti a sperare che propri colleghi falliscano. Ingiusto è non essere liberi di decidere del proprio futuro, ed altrettanto ingiusto è che questo sia determinato con superficiale perbenismo senza preavviso nè considerazione. Ingiusto è che, bene o male, coloro che hanno la possibilità economica di farlo, potranno andare altrove a studiare e molti altri invece dovranno rinunciare al proprio sogno perchè si sono confusi nel calcolo di ettogrammi di prosciutto comprati al 15 %. Questo non è l’unico modo, in Europa c’è chi si muove diversamente. L’esempio della Francia è quello di una selezione reale: il primo anno è aperto a tutti, dopodiché chi sta al passo con gli esami è dentro. Un anno per dimostrare quello che si è non 100 minuti. Ancora una volta, questa nostra Italia si è dimostrata un paesotto provinciale, incapace di comprendere e di organizzarsi per tempo, alla mercè di impressioni momentanee e paradossi. Si dice tanto dei giovani e della mancanza di valori e di entusiasmi, sfido chiunque a conservare energia e ottimismo in situazioni così amaramente assurde. Ho concluso. C.R. |
Roberto Falchi |
#273 LETTERA DI DIFFIDA DA SCRIVERE RACCOMANDATA AL RETTORE E POSTA ORDINARIA ALLA MINISTRA2013-09-17 21:06Egregio signore RETTORE DELL’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI ……… p.c. AL MINISTRO dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università Maria Chiara Carrozza LETTERA DI DIFFIDA Il/La sottoscritta……………………nato/a a……………….il…………..e residente a ………………..via……………………………..partecipante al bando per l’ammissione…………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………….. In base all’art……………………………………lettera……………………ha diritto alla valutazione del percorso scolastico e della valutazione del voto di maturità. Avendo riportato alla maturità il punteggio di…………...ha quindi diritto a……….punti Le dichiarazioni del Ministro Carrozza secondo la quale l’art. 18 delle Disposizioni per l’Università e la Ricerca abroga di fatto con effetto retroattivo una legge a Bandi scaduti, a pagamenti avvenuti ed con test già svolti sono da ritenersi contrarie alla legge ed ai nostri principi costituzionali. Pertanto si chiede il rispetto dell’art. 4 del Decreto legislativo 14 gennaio 2008 n. 21 e dei bandi emessi da Codesta Università che prevede il bonus maturità nelle graduatorie per l’ammissione ai Corsi di Laurea a numero programmato dell’anno accademico 2013-2014. DIFFIDA Il RETTORE a rispettare il Bando pubblicato e a stilare una graduatoria di merito che tenga conto dei criteri di valutazione del test assieme alla valutazione del percorso scolastico. In difetto il/la sottoscritta si vedrebbe costretto/a ricorrere al T.A.R. ed a promuovere una class action, insieme agli altri studenti meritevoli danneggiati, alla Corte di Giustizia Europea. Fiducioso/a nel Suo corretto comportamento invio cordiali saluti |
Ospite |
#274 Re: LETTERA DI DIFFIDA DA SCRIVERE RACCOMANDATA AL RETTORE E POSTA ORDINARIA ALLA MINISTRA2013-09-18 17:36 |
Anna: io ho aderito. In quanti siamo ad aver inviato la "diffida" ? |
#275 Re: LETTERA DI DIFFIDA DA SCRIVERE RACCOMANDATA AL RETTORE E POSTA ORDINARIA ALLA MINISTRA2013-09-18 17:44 |
|
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. ROBERT SARAH Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. WALTER BRANDMUELLER Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
"Ultima Spiaggia"
Fermiamo i “Decreti Salvini” che minacciano il settore NCC
UNA STRADA DI NAPOLI DEDICATA AD UNA STELLA DELLA LIRICA RENATA TEBALDI
PETIZIONE PER L’ABROGAZIONE DEI DD.LL. 44/21 E 52/21
PIECUROSA ENDGAME STAGIONE 5
STOP AL RANDAGISMO IN CALABRIA....STOP AL DANNO ERARIALE IN CALABRIA
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. RAYMOND LEO BURKE Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
RICONOSCIMENTO DELLA SEDE IMPEDITA DI BENEDETTO XVI E CONVOCAZIONE DEL CONCLAVE
C'è qualcosa che vuoi cambiare?
Non avviene alcun cambiamento se si resta in silenzio. L'autore di questa petizione ha deciso di prendere l'iniziativa. Farai lo stesso? Inizia un movimento sociale creando una petizione.
Inizia una tua petizioneAltre petizioni che potrebbero interessarti
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. RAYMOND LEO BURKE Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
2477 Creata: 2024-11-29
IL COMITATO SCUOLA CHIEDE L’AVVIO IMMEDIATO DEI CORSI INDIRE, STOP AI RIGETTI E AI LICENZIAMENTI: GARANTIAMO DIRITTI E CONTINUITÀ PER STUDENTI E DOCENTI
2425 Creata: 2024-12-10
RICHIESTA DI UDIENZA AL SEGRETARIO DI STATO DELLA SANTA SEDE, S.E.R. CARD. PIETRO PAROLIN
2310 Creata: 2024-12-07
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. JOSEPH ZEN ZE-KYUN Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
2294 Creata: 2024-11-29
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. WALTER BRANDMUELLER Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
2171 Creata: 2024-12-03
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. CAMILLO RUINI Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
2126 Creata: 2024-12-03
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. ROBERT SARAH Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
5039 Creata: 2024-11-14
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. ANGELO COMASTRI Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
1496 Creata: 2024-12-12
RICHIESTA DI UDIENZA A S.E.R. IL CARD. ANGELO AMATO Oggetto: difesa dei diritti della Sede Apostolica
1335 Creata: 2024-12-12
Fermiamo i “Decreti Salvini” che minacciano il settore NCC
1069 Creata: 2024-12-06
RICONOSCIMENTO DELLA SEDE IMPEDITA DI BENEDETTO XVI E CONVOCAZIONE DEL CONCLAVE
17757 Creata: 2023-10-23
Urgente! Lettera aperta per un visto umanitario al dissidente saudita Abdulrahman AlKhalidi
1441 Creata: 2024-10-25
Riportiamo TERENCE HILL in DON MATTEO: firma per il suo ritorno
202 Creata: 2024-11-23
Concorsi scuola 2024: graduatorie di merito, Servizio Civile Universale
173 Creata: 2024-12-10
"Ultima Spiaggia"
1645 Creata: 2024-11-10
Per quest'anno niente botti
113 Creata: 2024-12-11
TOKIO HOTEL IN PORTUGAL AND SICILY👽🇮🇹🇵🇹
63 Creata: 2024-12-08
stop the death penalty!
421 Creata: 2024-11-08
Vaccino obbligatorio?Io dico NO!
27510 Creata: 2020-08-11
NO CHIUSURA DEL CONVENTO DEI PADRI CAPPUCCINI DI PIAZZA ROMA, Imperia
393 Creata: 2024-10-30