A MONS. PARMEGGIANI: GIUSTA DIFESA PER PADRE NATALE SANTONOCITO O REVOCA SANZIONI
Alla cortese attenzione di S.E.R. Mons. Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli e Palestrina
Eccellenza reverendissima,
il giorno 8 dicembre 2024, Padre Natale Santonocito, sacerdote della Sua diocesi, ha pubblicato su piattaforme digitali una dichiarazione in cui lo stesso non riconosceva Jorge Mario Bergoglio come legittimo Pontefice. https://www.ilgiornaleditalia.it/video/cronaca/667456/padre-natale-santonocito-bergoglio-antipapa-video.html In data 9 dicembre 2024, Lei ha comminato la sospensione a divinis al Padre Natale Santonocito e gli ha revocato l’incarico di viceparroco delle parrocchie di San Giuseppe e San Cesareo in San Cesareo.
Lei ha auspicato nel suo comunicato che il sacerdote potesse prontamente ritrattare e Padre Santonocito si è dichiarato disponibile a farlo, a condizione che gli si facesse notare quali sue dichiarazioni fossero erronee.
Tale contestazione, però, secondo quanto testimoniato dal sacerdote non è mai avvenuta, nemmeno dopo il successivo colloquio avuto direttamente con Lei il 17 dicembre 2024. Sul sito della diocesi non è comparso alcun documento del genere.
Considerato che le affermazioni del sacerdote sono suffragate da dati di fatto facilmente constatabili da tutti i fedeli, come ad esempio le incongruenze tra quanto pronunciato da Benedetto XVI nella sua Declaratio e quanto riportato dal sito vaticano, sia in latino che nelle lingue volgari, (vedasi in aggiunta il recente studio sulla Declaratio https://www.youtube.com/watch?v=7IbUs-K5KjY&t=553s ) considerato che il P. Santonocito ha citato espressamente articoli del diritto canonico e della costituzione Universi Dominici Gregis che non sembrano lasciare spazio a dubbi o ambiguità,
LE CHIEDIAMO RISPETTOSAMENTE
di procedere a una contestazione nel merito, punto per punto, delle affermazioni di Padre Natale Santonocito o di revocare i provvedimenti sanzionatori nei suoi confronti. Infatti, il diritto di difesa è fondamentale in tutti gli ordinamenti, se non vengono motivate le ragioni dei provvedimenti sanzionatori tale diritto risulta gravemente compromesso. Come è possibile difendersi se non si conoscono le ragioni?
Il diritto canonico, inoltre, specifica: can. 221 §2. "I fedeli hanno anche il diritto, se sono chiamati in giudizio dall'autorità competente, di essere giudicati secondo le disposizioni di legge, da applicare con equità". §3. "I fedeli hanno il diritto di non essere colpiti da pene canoniche, se non a norma di legge".
Sarebbe infatti una terribile ingiustizia se Padre Santonocito avesse ragione e venisse punito senza una contestazione/correzione nel merito delle sue affermazioni, cosa che la Chiesa nella sua bimillenaria storia, non ha mai negato nemmeno agli eretici più impenitenti.
Allo stesso tempo, riteniamo che colui che viene attualmente riconosciuto come Pontefice da Santa Romana Chiesa debba ricevere da Lei un’adeguata difesa per la tranquillità dei fedeli.
"Gesù gli rispose: «Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?»" Gv, 18 19-23
Speranzosi della Sua comprensione e della Sua sensibilità di pastore, in attesa di una Sua risposta, Le porgiamo i sensi della nostra più alta considerazione.
Dott. Andrea Cionci, con Avv. Roberto Tieghi, Avv. Roberto Antonacci, Avv. Costanza Settesoldi, Avv. Simon Grasso e seguenti firmatari
Andrea Cionci Contatta l'autore della petizione