Firma per salvare il Teatro Massimo di Palermo dalla politica

Mi ricordo bene l'inchiesta di Alberto Mattioli, che, alle pagine 24-25 di Classic Voice dell'ottobre 2012 ("La congiura dei pazzi") relazionava sulla patente incongruenza logica e politica del trattamento riservato al sovrintendente Cognata, reo di aver fatto il proprio lavoro con una dirittura morale e amministrativa non necessariamente "santa" o "popolare", ma ben riconoscibile e coerente. E mi ricordo, purtroppo, anche la breve stilettata comparsa poco dopo in una pubblicazione di quello stesso gruppo editoriale, cioè Classic Voice Opera del novembre-dicembre 2012, dove, a pagina 3 ("Il signore dell'Anello", ancora di Mattioli), con mio spiazzamento e sconcerto, leggevo testualmente: "chapeau, bravo Orlando a mandare via il sovrintendente Cognata". A differenza di quell'articolo-intervista di prima, che appariva scaturito da un'indagine approfondita e coscienziosa, questa battuta improvvisa tra parentesi, spoglia com'era di qualsiasi intento ironico, mi è parsa una superficiale sparata, messa lì giusto per tenersi in pari col "politicamente corretto", per dire una cosa fighetta che avrebbe riscosso immediata approvazione. Certo, la testata non è uguale, non c'è direttore responsabile che tenga... ma la firma è la stessissima! Un po' di coerenza e di attenzione in più, almeno da queste riviste specialistiche che sembrano volere fare un vero servizio d'informazione, ce lo si poteva aspettare!