NO ARMI - COSTRUIAMO FUTURO - NO ARMI

BASTA SPRECHI IN ARMI: INVESTIAMO NEL FUTURO, NON NELLA GUERRA!

Viviamo in un'epoca in cui l'umanità ha di fronte sfide immense: il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali, l'accesso alla sanità e all’istruzione. Eppure, i governi continuano a spendere cifre astronomiche in armamenti, mentre milioni di cittadini faticano ad arrivare a fine mese.

Ogni giorno sentiamo parlare di nuovi investimenti in caccia militari, missili e sistemi d’arma. Ma a cosa serve davvero tutto questo?

1. Un’illusione di sicurezza

Ci dicono che armandoci saremo più sicuri. Ma la realtà dimostra il contrario: nella storia, nessuna corsa agli armamenti ha mai garantito la pace, solo nuove guerre e maggiore instabilità. Inoltre, ci sarà sempre qualcuno con armi più potenti e avanzate: credere di poter garantire la sicurezza con le armi è un’illusione pericolosa.

Secondo il SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute), la spesa militare globale ha superato i 2.240 miliardi di dollari nel 2023, una cifra che potrebbe essere impiegata per risolvere gran parte dei problemi sociali del pianeta (fonte).

1.2 Un conflitto su larga scala? Oggi è impensabile

Nel XXI secolo, un conflitto mondiale avrebbe conseguenze catastrofiche e renderebbe inabitabile il pianeta. Le grandi potenze lo sanno, ed è per questo che la vera guerra oggi si combatte sull’economia, sulla tecnologia e sul controllo delle risorse. In un mondo interconnesso, la sicurezza non si costruisce con le armi, ma con la cooperazione e il benessere diffuso.

1.3 Quanto costa un aereo da combattimento?

Un caccia militare può costare oltre 100 milioni di euro. Con la stessa cifra potremmo:

Pagare 3.000 stipendi per un anno;

Costruire 15-20 scuole nuove;

Aprire 60-180 biblioteche pubbliche.

Ad esempio, un F-35 Lightning II ha un costo stimato tra 80 e 100 milioni di dollari, secondo il U.S. Government Accountability Office (GAO) (fonte). Nel frattempo, l’ONU ha dichiarato che basterebbe meno del 10% della spesa militare globale per garantire istruzione e sanità universale (fonte).

E questo è solo un esempio. Quanti ospedali, infrastrutture e progetti sociali potrebbero essere finanziati con i soldi destinati alle armi?

1.4 La nostra richiesta: investiamo nella vita, non nella morte

Noi di ACAiM chiediamo al Governo di rivedere le priorità di spesa pubblica e di destinare le risorse oggi impiegate per l’acquisto di armamenti a progetti per la sanità, l’istruzione e il sostegno ai cittadini.

Firma la petizione e unisciti a noi nel dire Basta! La vera sicurezza non si ottiene con più armi, ma con più opportunità, più istruzione e più diritti per tutti.

👉 Firma ora e condividi! Insieme possiamo costruire un futuro di pace, non di guerra.original18.jpg


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