Processi in zone terremotate
Roma, 5.6.2012
Al Ministro della Giustizia
Prof. Avv. Paola Severino
Sede
PETIZIONE URGENTE
Il terremoto del 29 maggio 2012, ha pesantemente devastato il territorio dell’Emilia Romagna, aggravando situazioni già rese precarie dalle scosse sismiche dei giorni precedenti.
In particolare, come risulta da notizie di stampa ed informazioni raccolte tramite i Colleghi, risultano fortemente lesionati e inagibili diversi uffici giudiziari, tra i quali l’Ufficio UNEP di Bologna (vicolo Monticelli 2) ed uffici giudiziari di Modena.
Inoltre da giorni lo sciame sismico continua con particolare intensità, rendendo particolarmente difficoltosa la vita personale e professionale dei residenti, nonché pressochè impossibile qualsiasi attività giudiziaria, a partire dalla notificazione degli atti giudiziari (sia per l’inagibilità delle strutture che per l’irreperibilità dei destinatari agli indirizzi legali).
In ogni caso, moltissimi Avvocati Emiliani non sono in condizione di accedere ai propri studi professionali, ai propri strumenti e quindi non sono in grado di esercitare la propria attività professionale, con rischio di gravissimi pregiudizi per gli interessi dei propri assistiti.
Le condizioni impongono l’immediata sospensione di tutti i termini processuali in tutte le aree colpite dal sisma, e comunque almeno in tutta l’Emilia Romagna.
Tale immediata sospensione è stata già richiesta da giorni con una petizione al Ministro della Giustizia dal Movimento Forense, nonché dai Consigli dell’Ordine degli Avvocati di Modena, Mantova, Reggio Emilia e Ferrara.
Il Ministero della Giustizia ha risposto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena, in data 31.5.2012, del tutto inspiegabilmente ed immotivatamente, che la richiesta di sospensione dei termini deve provenire dal Presidente della Corte d’Appello, quando invece la situazione di emergenza è sotto gli occhi di tutti.
In occasione di altri analoghi eventi la reazione del Governo in materia è stata di tutt’altro tenore. Ad esempio, in occasione del Terremoto dell’Aquila, il Governo è intervenuto con l’ORDINANZA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI del 6 Aprile 2009 pubblicata in GU n. 81 del 7 Aprile 2009, che all’art. 6 ha disposto, tra l’altro, la sospensione di tutti i termini perentori sostanziali e processuali.
Tutto ciò premesso, il Movimento Forense, associazione privata che raccoglie Avvocati esercenti la professione forense in tutta Italia, ivi inclusi Avvocati esercenti la professione in Emilia Romagna, nel rinnovare la propria petizione
CHIEDE
Che la S.V. ill.ma voglia disporre, con provvedimento di estrema urgenza, la immediata sospensione e/o proroga – con decorrenza 29 maggio 2012 - di tutti i termini processuali relativi alle cause amministrative, tributarie, civili e penali pendenti innanzi ad Uffici Giudiziari di ogni ordine e grado situati nella Regione Emilia Romagna, e comunque nelle altre aree limitrofe colpite dal sisma includendovi quantomeno le province di Modena, Mantova e Ferrara, con estensione del Provvedimento alle cause pendenti innanzi ad Uffici Giudiziari di tutta Italia nelle quali risultino costituiti Avvocati appartenenti ad Ordini delle aree terremotate; nonché
CHIEDE
la sospensione ed il rinvio d’ufficio di tutte le udienze amministrative, tributarie, civili e penali, tranne quelle con detenuti, negli uffici giudiziari delle aree terremotate, almeno sino al 30 settembre 2012, salvo proroghe.
Il Presidente
Avv. Massimiliano Cesali
Movimento Forense Contatta l'autore della petizione
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