Per lo stato giuridico dei ricercatori e tecnologi degli EPR
PETIZIONE
Delega al Governo per la definizione del ruolo dei ricercatori e tecnologi
e la semplificazione delle attività degli Enti Pubblici di Ricerca
I sottoscrittori della presente PETIZIONE,
PREMESSO:
- che l’aver demandato alla contrattualizzazione il trattamento dell’ordinamento e dei principi di stato giuridico dei Ricercatori e Tecnologi degli EPR non ha assicurato il pieno riconoscimento della loro specificità professionale, né un’adeguata valorizzazione professionale;
- che la mancanza di un ordinamento certo e stabile per i Ricercatori e Tecnologi degli EPR limita fortemente la loro circolarità/mobilità nel sistema della ricerca, impedendo alle comunità scientifiche di esprimere tutte le loro potenzialità, in particolare quelle relative al trasferimento di conoscenze e di competenze con le altre filiere del sistema;
- che il rilancio del sistema ricerca del Paese, necessario per garantire una costante e incisiva partecipazione a livello europeo e internazionale della ricerca italiana, richiede sia la definizione di regole certe e stabili per i Ricercatori e Tecnologi sia la semplificazione delle modalità di svolgimento della loro attività;
- che gli sviluppi del contesto scientifico internazionale rendono l’adozione delle azioni richiamate non più procrastinabili
CONSIDERATO:
- che la delega al Governo approvata dal Senato e relativa alla sola “semplificazione delle attività degli Enti Pubblici di Ricerca”, pur rappresentando un significativo passo in avanti per la ricerca pubblica, recepisce solo in parte le proposte innovative contenute nella Risoluzione della VII Commissione del Senato sull’affare Enti di Ricerca e rischia, paradossalmente, di introdurre ulteriori distorsioni nel sistema ricerca, ampliando la “libertà di manovra” dei vertici degli Enti, fortemente condizionabili dalle contingenze e “sganciati” dalle comunità scientifiche interne che non hanno alcun ruolo nell’effettivo governo dell’Ente;
- che la delega approvata dal Senato non esplicita con sufficiente chiarezza i principi e i criteri direttivi per la definizione del ruolo dei Ricercatori e Tecnologi degli EPR;
- che ancora permangono posizioni miopi e conservatrici, cui torna utile relegare Ricercatori e Tecnologi degli EPR a ruoli meramente esecutivi, riproponendo schemi ormai desueti e anacronistici per lo svolgimento della loro attività;
- che si rischia, ancora una volta, che i richiami all’attuazione della Carta europea dei ricercatori rimangano mere enunciazioni di principio;
- che le comunità scientifiche degli EPR hanno dimostrato piena maturità e capacità di governo dell’attività scientifica degli Enti
CHIEDONO ai Deputati di integrare la delega di cui all’art. 10 (Delega per la semplificazione delle attività degli Enti Pubblici di Ricerca) del DDL 1577, approvata dal Senato, titolandola “Delega per la definizione del ruolo dei ricercatori e tecnologi e la semplificazione delle attività degli Enti Pubblici di Ricerca” ed introducendo, per le sole parti del testo di seguito riportate, le frasi evidenziate in grassetto.
Art. 10.
(Delega per la definizione del ruolo dei ricercatori e tecnologi e la semplificazione delle attività degli Enti Pubblici di Ricerca)
1. Al fine di favorire e semplificare le attività degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR), e rendere le procedure e le normative più consone alle peculiarità delle mission di tali Enti, anche considerando l’autonomia e la terzietà di cui essi godono, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, con invarianza delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente, uno o più decreti legislativi che, assicurandone le specificità professionali, consentano l’effettiva circolarità dei ricercatori e tecnologi EPR nel sistema della ricerca e attuino la semplificazione delle attività degli EPR, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:
a) definizione del ruolo dei ricercatori e tecnologi degli EPR, sulla base dell'ordinamento professionale di Ricercatori e Tecnologi definito dal Decreto del Presidente della Repubblica 12 febbraio 1991, n. 171, e relativi elementi di stato giuridico, garantendo il recepimento della Carta europea dei ricercatori e del documento European Framework for Research Careers, con particolare riguardo alla libertà di ricerca, all'autonomia professionale, alla titolarità e la ''portabilità'' dei propri progetti di ricerca e relativi finanziamenti ad essi correlati, al riconoscimento come autore delle ricerche svolte, alla formazione ed all'aggiornamento professionale;
b) …omissis…
c) …omissis…
d) …omissis…
e) …omissis…
2. …omissis…
3. …omissis…
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