Contro l'abolizione del bonus maturità.

Partendo dal presupposto che il problema a monte sono le modalità di ammissione ai corsi universitari, la questione che è necesseraio affrontare adesso non è l'abolizione del bonus di maturità in sé, che non ritengo un criterio equo, ma il fatto che una decisione così rilevante ai fini della prova venga comunicata dopo il termine della stessa. Fino alla scadenza dell'iscrizione al test, data 3 agosto, i criteri erano indicati nel bando, documento ufficiale rilasciato dal MIUR, perciò trovo inaccettabile questo fatto, sia perchè molti si sono affidati fino all'ultimo alla sicurezza di avere questi punti bonus, sia perché alcune persone con voti di maturità bassi non hanno effettuato l'iscrizione perché sapevano di essere eccessivamente svantaggiati. Ma al di fuori dei singoli interessi NON È ACCETTABILE l'abolizione di un decreto ufficiale in corso d'opera, per quanto ingiusto esso potesse essere. Io capisco che una questione del genere sia complicata perché l'opinione di ognuno è inevitabilmente influenzata dal vantaggio o dallo svantaggio derivato da questa decisione, ma qui si tratta di un'ingiustizia in piena regola, quindi apriamo gli occhi e tiriamo meno acqua al nostro mulino.