Agnelli di Pasqua. Contro l' inutile strage degli innocenti.

Firma anche tu, contro la strage degli innocenti! Lascia poi la tua firma visibile, perchè il Papa la possa vedere. Infatti, stampe della petizione con  le firme, il link e una lettera di richiesta, sono state consegnate a mano al caro Papa Francesco. Egli ci può seguire su internet.

Grazie.

Chiediamo al caro Papa Francesco oltre che ai governi di tutte le nazioni che ne vogliano prendere atto di questa campagna di sensibilizzazione contro la strage di agnelli, in gran parte lattanti ed importati dai paesi dell'est, che si ripete tradizionalmente ogni anno nel giorno della Pasqua, in quelli natalizi e non solo, un intervento efficace che conduca molti alla consapevolezza dell'errato modo di celebrare tali feste mondiali.

La strage è contro ogni principio di civiltà moderna e senza fondamenta o riferimento ad insegnamenti di Gesù. Dal Vangelo apprendiamo che il Messia, Lui solo e nessun'altro, si fa carico di tutte le colpe dell'umanità, come agnello di Dio, al posto dei continui olocausti voluti dalla legge ebraica nell'Antico Testamento. Ciò è riportato anche nell'Epistola di S. Paolo, agli ebrei, cap. 10.

Sua Santità, Le ricordiamo che S. Francesco d'Assisi durante l’inverno, si occupava sin anche delle api che non morissero di freddo. Nutriva affetto per i vermi e si preoccupava di toglierli dalla strada, perché non fossero schiacciati dai passanti. Era inverno e diede commosso, ad un uomo, il suo mantello in cambio di due agnelli che questo portava legati, belanti e penzolanti dalle spalle che chiamò "fratelli", perchè non fossero uccisi.
Ogni anno almeno un milione di agnellini, pecore e capre, si consuma senza coscienza alcuna, sulle tavole per tradizione, cultura, religione; strappati alle mamme mentre poppano e, dopo aver affrontato lunghissimi viaggi senz'acqua né cibo e stremati, sgozzati anche ancora coscienti. Chiediamo una Sua parola contro questo inutile ed assurdo rito di orrori, rivolta ai governi per una legge che vieti questi viaggi della morte almeno a Pasqua. Una Sua parola nelle prossime domeniche, ai fedeli e non, come questa: "Senza sangue, potremmo festeggiare la vera Pace e resurrezione di Colui che non ha mai voluto stragi di innocenti né umani, né animali!" Nessuna violenza venga fatta alle creature di Dio.

Grazie, nel nome dell'empatia: l'unico sentimento che riesce a concretizzare il regno della giustizia.