No al deserto musicale a Basilea!
Petizione al Consiglio del Governo del cantone Basilea-Città
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Il 1 settembre 2014 diversi musicisti da anni residenti a Basilea, hanno ricevuto la notizia che avrebbero dovuto lasciare la Svizzera allo scadere del loro permesso di soggiorno. Alla base di questa decisione c’è un cambio nell’applicazione della legge da parte dell’Ufficio generale per l’immigrazione del Cantone Basilea-Città.
Questo cambio non tiene conto delle forme di lavoro e contratto di un musicista professionista indipendente. Secondo questa legge, tutti i musicisti che non provengono da paesi dell’Unione Europea, dovrebbero dimostrare di avere un posto fisso con un carico orario del 75%, requisito fondamentale per poter fare richiesta di un permesso di soggiorno. E questo comunque con alcune restrizioni.
Quali sono le conseguenze?
Molti musicisti, altamente qualificati, dovranno lasciare la Svizzera, perchè nel tipo di lavoro che svolgono, molto semplicemente, non esiste un posto di lavoro al 75%. Dovranno cambiare la propria attività di concertista a livello nazionale ed internazionale e nel campo della ricerca, attività, queste, collegate in molti casi anche alla didattica nelle scuole di musica private e ad istituzioni riconosciute a livello internazionale come la Schola Cantorum Basiliensis o la Fondazione Paul Sacher. La reputazione e le eccellenze della vita musicale a Basilea saranno in pericolo, la ricerca e la pedagogia nelle Accademie di musica (FHNW) così come il panorama di concerti e rappresentazioni musicali soffrirebbe conseguenze altamente negative.
Gustizia per i musicisti e qualità della vita musicale a Basilea
Il cambio della pratica legale che riguarda i permessi di soggiorno non era prevedibile. I musicisti coinvolti hanno orientato per anni i loro sforzi per poter lavorare a Basilea e da Basilea. In questo ordine di idee, molti hanno firmato contratti che devono assolvere - contratti anche a più lungo termine del 1 gennaio 2015 -. Per questi motivi, sarebbe corretto e necessario trovare una soluzione da parte degli enti ufficiali, affinchè le persone coinvolte da questa situazione non debbano abbandonare Basilea, e perchè la città non si trasformi in un “deserto musicale”.
I firmatari chiedono quindi al Consiglio di Governo del Cantone Basilea-città:
una soluzione provvisoria che permetta ai musicisti coinvolti dal cambio della legge e che provengono da “paesi terzi”, quindi non dall’UE, di ottenere un permesso di soggiorno fino al 31 dicembre 2015, includendo chi ha concluso i suoi studi nel 2014.
- trovare una soluzione a lungo termine e lavorare al fine di riformare la legge federale, perchè tutti i musicisti indipendenti che non hanno un passaporto dell’Unione Europea possano portare avanti la loro carriera in Svizzera.
E’ necessario sviluppare un modello coerente, che si adatti e corrisponda alla visione di Basilea come città culturale, in collaborazione con il Cantone Basilea-Città e altre istituzioni competenti in materia.
I musicisti non sono solo studenti o artisti indipendenti: essi fungono da ambasciatori della Svizzera nel mondo, con piccoli e grandi ensemble e orchestre, apportando così un impulso vitale alla scena culturale e musicale. Non è da tralasciare, peraltro, il fattore economico della cultura in Svizzera.
Comitato: Sibylle Benz Hübner, Parlamentare SP / Brigitta Gerber, Parlamentare GB / Patrick Hafner, Parlamentare SVP / Beatrice Isler, Parlamentare CVP / Beat Jans, Nationalrat SP / Andrea Elisabeth Knellwollf, Parlamentare CVP / Markus Lehmann, Nationalrat CVP / Annemarie Pfeifer, Parlamentare EVP / Helen Schai, Parlamentare CVP / Dr. Heiner Vischer, Parlamentare LDP
Con l’appoggio ufficiale di figure prominenti della scena musicale: Jean-Jacques Dünki, Pianista, Compositore ed ex-Professore della Scuola Superiore di Musica di Basilea / Bruno Schneider, Cornista e Professore della Scuola Superiore di Musica di Basilea / Peter Reidemeister, musicista e musicologo, direttore della Schola Cantorum Basiliensis fino al 2005 / Andreas Scholl, Controtenore / Dame Emma Kirkby, Soprano / Evelyn Tubb, Soprano e Professoressa della Schola Cantorum Basiliensis / Anthony Rooley, Direttore del Consort of Musicke.
La petizione può essere firmata da tutti, anche da persone che non vivono nel Cantone Basilea-Città, stranieri, minori e persone giuridiche.
Traduzione: Alice Borciani
Eva Saladin Contatta l'autore della petizione
L'autore della presente petizione ha chiuso la petizione.Comunicato dell'amministratore di questo sito webAbbiamo rimosso le informazioni personali dei firmatari.Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'Unione europea richiede un motivo legittimo per la memorizzazione delle informazioni personali e che le informazioni siano archiviate per il più breve tempo possibile. |