Sostegno lavoratori Capri

All'attenzione di tutti gli interessati si intende presentare dovuta petizione di sensibilizzazione all'amministrazione del comune di Capri.

A seguito del decreto "Cura Italia", una buona fetta di cittadini è ad oggi ancora esclusa da qualsiasi provvedimento da parte del  Governo in una situazione di black out dovuta dall'emergenza per Covid-19.

Abbiamo appreso che non sono stati in alcun modo tutelati quei lavoratori stagionali che non rientrano nei contratti del turismo,e più precisamente i lavoratori del commercio e terziario e della ristorazione.

Ad oggi molti isolani si trovano a scadenza della ricezione della Naspi mentre ad altri è già scaduta.Ciò comporta che non solo non si vedranno più assunti presso i propri datori di lavoro,ma si trovano tagliati fuori senza dunque la possibilità di chiedere un sostegno economico.

È risaputo che molti di questi lavoratori stagionali sono padri di famiglia.

In una situazione come questa ci sentiamo di chiedere maggiore tutela e nello specifico:

-per tutti i lavoratori cui è scaduta la Naspi si richiede un indennizzo che sarà da calcolare considerando il costo  della vita sull'isola e se si hanno familiari a carico o meno.

-si richiede una proroga della Naspi di 3 mesi 

-ove mai(e ci auguriamo che accada) dovesse iniziare nel mese di giugno un'ipotetica stagione lavorativa chiediamo che l'amministrazione intervenga in modo tale che vengano garantiti 6 mesi di lavoro in modo tale da permetterci di maturare i 3 mesi invernali di Naspi che possano consentirci di fare fronte al periodo di chiusura.

-in aggiunta si richiede priorità all'assunzione di personale residente sull'isola e a seguire un confronto con i comuni di Napoli e della Costiera a tutela di quei lavoratori stagionali che da anni lavorano sull'isola

Laddove dovessero esserci posti vacanti allora si potrà procedere all'assunzione di personale che venga da altri comuni al di fuori di Capri/Anacapri.

-Per tutta la comunità isolana si richiede un annullamento e non sospensione dei pagamenti di bollette,nello specifico luce e acqua per tutto il periodo di emergenza.

Al tempo stesso ci auspichiamo un intervento in merito alla questione "affitti".Ovviamente, dati i canoni esosi e le risorse scarseggianti ,sarebbe auspicabile una riduzione del canone per il periodo necessario all'emergenza ed un supporto in percentuale da definirsi da parte del Comune.

Ciò ci consentirà,una volta ripartita l'economia,di fare fronte alle spese ordinarie.È impensabile proporre una sospensione con relativo accumulo,e dove possibile rateizzazione,non avendo la disponibilità economica.

 

Attendiamo un riscontro in merito alle nostre richieste e laddove possibile un confronto per meglio sostenere la nostra comunità

Distinti saluti

 

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