Salviamo la Notte
Appello per il settore dell'Intrattenimento Serale, Notturno
Egregio Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella
Egregio Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
Egregio Dario Franceschini - Ministro delle Attività Culturali e del Turismo
Con questo appello gli operatori del settore Intrattenimento Italiano intendono richiamare attenzione del Governo sugli effetti devastanti risultati dalla chiusura delle proprie attività e della non certa data di riapertura, stimata in ogni caso non prima del 2021.
Questo settore vede 400mila occupati, di cui 50mila solo nelle discoteche e che si conferma un ottimo trampolino di lancio per ristoranti, attività commerciali e iniziative culturali. ll fatturato complessivo del settore ammonta a circa 7,5 miliardi fra discoteche e altre tipologie di locali pubblici.
Ogni operatore che basa la sussistenza della propria famiglia su questo lavoro, è in questo momento privo di certezze per il proprio futuro.
Oltre a questi, ci sono le migliaia di professionisti a questo mondo collegati che sono esattamente nella stessa posizione, se non peggiore.
Noi tutti abbiamo investito il nostro futuro e quello delle nostre famiglie nonostante una scarsa tutela da parte degli enti, e ora ci vediamo completamente abbandonati.
Non si tratta di ricevere una sovvenzione o un prestito, non solo quantomeno.
Qui si tratta di avere riconosciuti i nostri diritti a lavorare, si tratta di dignità e di prospettiva.
Siamo pronti ad adeguarci alle normative igenico-sanitarie che verranno date ma non siamo pronti a rinunciare a ciò che abbiamo faticosamente costruito fin ora.
Onde evitare l’estinzione del nostro settore e quindi compromettere intere famiglie collegate ad esso , si ritiene indispensabile e urgente emettere un provvedimento per:
1. condono fiscale che preveda una pace fiscale per il periodo di chiusura delle attività
2. sospensione del pagamento delle utenze e blocco dei distacchi per morosità
3. sospensione del pagamento dei mutui e altri finanziamenti a rimborso rateale
4. ripristino dei voucher cartacei per il lavoro occasionale, semplificandone la gestione burocratica
5. riduzione dell’IVA dal 22% al 10%
6. abolizione dell’ISI, l’imposta sullo spettacolo
7. maggiore e migliore accesso al credito
8. estensione del credito d’imposta anche per gli immobili accatastati come categorie D3 e D8 e non solo ai C1
9. niente sfratti per morosità
approvando questi punti si eviterà la chiusura di tante imprese, agevolando la ripresa al momento della ripartenza.
Egregio Presidente Mattarella, Egregio Presidente Conte, Egregio Onorevole Franceschini, La salute degli Italiani è anche per noi di primaria importanza e va avanti a tutto, ed è quindi impensabile da parte nostra pensare ad una riapertura che garantisca la totale sicurezza per operatori e clienti. Ma nonostante ciò, abbiamo diritto a non essere dimenticati, come figli di un dio minore.
Chiediamo che venga rispettato il diritto alla tutela delle nostre imprese come sancito dalla Costituzione e chiediamo certezza per il nostro futuro professionale.
Grazie
#salviamolanotte
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