Riconoscimento laurea magistrale/specialistica in scienze cognitive (LM55/LS63) ai fini dell’insegnamento scolastico

Al Prof. Avv. Giuseppe Valditara, Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca.

 

Oggetto: Riconoscimento della laurea magistrale/specialistica in scienze cognitive (LM55/LS63) ai fini dell’insegnamento scolastico.

 

I firmatari di questa lettera sono studenti e laureati in scienze cognitive (classi di laurea LM55, LS63) di varie università italiane. Le scriviamo per richiedere che sia riconosciuta la nostra laurea per l’inserimento nell'insegnamento scolastico e in altri settori del pubblico impiego. Ciò in riferimento al riordino e all’aggiornamento delle classi di concorso previsto dall’art. 4 c. 1 del D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 59.

 

Come saprà, le scienze cognitive sono un ambito di studio interdisciplinare che ha come oggetto la comprensione della mente. I cfu sono divisi tra materie filosofiche e umanistiche (filosofia della mente, antropologia, sociologia dei processi culturali, ecc.), psicologiche (psicologia cognitiva, psicopatologia, ecc.), linguistiche (psicolinguistica, ecc.), scientifiche (analisi dei dati, genetica, neuroscienze, ecc.) e informatiche (intelligenza artificiale, reti neurali, ecc.).

 

Si tratta di un campo di studi molto rigoroso, diffuso soprattutto nei paesi anglosassoni, ma che da alcuni anni si sta diffondendo anche in Italia. Riteniamo che, purtroppo, a causa della sua scarsa notorietà nel nostro paese, questo corso di studi sia altamente penalizzato nell’accesso al pubblico impiego. Infatti, spesso questa laurea non è indicata in bandi di concorso pertinenti; ossia bandi di concorso che non richiedono particolari specializzazioni e a cui possono accedere lauree vicine alle scienze cognitive, come psicologia, filosofia, scienze dell’educazione e scienze della comunicazione (si noti che la maggior parte dei laureati magistrali in scienze cognitive provengono proprio dalle lauree di primo livello sopraindicate e ritengono che la formazione in scienze cognitive sia stata anche più preziosa di queste, grazie alla sua interdisciplinarità).

 

Con questa petizione vogliamo evidenziare in particolare il fatto che la nostra laurea è esclusa dall’immissione all’insegnamento, mentre, ad esempio, i laureati in psicologia, in sociologia e in scienze della comunicazione possono insegnare le discipline “filosofia e scienze umane” e “teoria e tecnica della comunicazione” nelle scuole secondarie. Anche i laureati in antropologia e in pedagogia possono insegnare una miriade di materie, per cui non sono specificamente formati: “discipline letterarie, latino e greco”, “filosofia e storia”, “geografia”, “storia dell’arte”, “educazione civica” e “filosofia e scienze umane”, ecc.

 

Tra le lauree umanistiche, solo la nostra non dà accesso all’insegnamento di una materia nelle scuole. Pertanto, chiediamo che, similmente a quanto stabilito per i laureati in altre discipline umanistiche, come psicologia, sociologia e scienze della comunicazione, ci sia concesso di poter insegnare “filosofia e scienze umane” e “teoria e tecnica della comunicazione” nelle scuole secondarie, che sono aree di studio in cui ci siamo formati anche durante gli studi in scienze cognitive.