- tasse + sicurezza: unifichiamo le forze di polizia in italia

La ritengo utile e necessaria, sperando che porti frutto al più presto. E' impensabile al giorno d'oggi che esistano stazioni dell'Arma che non garantiscono il controllo del territorio nell'arco delle 24 ore, poichè operanti nell'arco temporale 08/20, e Commissariati e Distaccamenti con personale ridotto al minimo indispensabile della forza, il cui personale viene impiegato in qualsiasi tipo di servizio, dalla Volante all'ordine pubblico e via dicendo. Amalgamando tutto il personale delle varie Forze dell'Ordine operanti sul territorio, magari sotto una nuova denominazione (es. Gendarmeria nazionale), per non creare disparità di trattamento tra i vari corpi, si arriverebbe a garantire la sicurezza e la necessaria prevenzione sull'intero territorio nazionale, adottando un criterio di distribuzione dei vari presidi, dove necessari, in base alla diffusione della micro e macrocriminalità locale. Parimenti si rende necessario ridistribuire le Forze dell'Ordine che si occupano della salvaguardia dell'incolumità pubblica (es. VV.F. e Guardia Costiera) e del patrimonio faunistico e ambientale(Corpo Forestale), adottando lo stesso criterio di distribuzione dei vari presidi in base alla tutela territoriale richiesta. Nell'ambito del numero di uomini assegnati ad ogni presidio, sarebbe opportuno suddividere lo stesso in aliquote da assegnare alle varie specialità previste, tra cui la polizia giudiziaria, un nucleo addetto all'ordine pubblico, un nucleo di polizia tributaria e di tutela del patrimonio pubblico e privato, un nucleo di prevenzione e soccorso pubblico, un nucleo di polizia stradale e di frontiera, ecc., che si occupino in maniera specifica e con competenza professionale delle varie tipologie di reato e del soccorso pubblico in genere. Si garantirebbe in tal modo una diffusione capillare delle forze dell'ordine sull'intero territorio, tenendo presente che si avrebbe in tal modo a disposizione un numero di uomini totale derivante da quello di un Corpo di appartenenza moltiplicato per quello dei vari corpi esistenti, con la possibilità di mandare in pensione il personale più avanzato di età, tale da permettere anche un turnover con personale più giovane e motivato.