salviamo le volpi ed il loro cuccioli .

Modalità cruente. Metodi da medioevo. Una provincia nobile e civile come quella di Siena si macchia di un vero e proprio delitto. Far sbranare cuccioli di volpe da cani alle soglie delle tane appartiene a un immaginario che avevamo ormai messo da parte, come appartenente a un passato barbaro e sanguinoso. Nessuno spiega, tuttavia, come si è arrivati a una sovrappopolazione, perché solo per intuito arriviamo a capire che dev'esserci stata una "invasione" di volpi a causare con tanto zelo una presa di posizione degli amministratori che potesse fargli anche risparmiare denaro, scatenando tuttavia una guerra di bassi istinti che va condannata con forza. Già, perché, gentili politici senesi, basta che navighiate su Facebook per assistere, speriamo anche voi, come noi, con dolore all'esibizione becera di decine di vostri concittadini o provinciali che si fanno scattare immonde foto in cui tengono per le code trofei sanguinanti. Bella viltà. Testimonianza di frustrazioni estreme, che, evidentemente, le vostre città toscane suscitano in tutta questa gente dalle espressioni palesemente subnormali, come dalle foto trionfali si evince. E pessimo esempio, da parte vostra, di educazione. Pessima pedagogia per le nuove, già così provate generazioni. Caccia alle volpi, anche tra voi, quindi, toccherebbe fare. Caccia a chi si fa votare per poi così male rappresentare. Le vere volpi, siete voi. Grazie per tutto quanto ci state facendo vedere. Grazie di cuore. E mille auguri di un feed-back adeguato.
Stella Cervasio