Fermiamo la transizione ecologica e aiutiamo il nostro popolo
La questione degli eventi eccezionali e della responsabilità sugli stessi durerà del tempo perché la parte "transizionista", che conta fra i suoi seguaci media e governi, si scontra con le opinioni degli scienziati ma soprattutto con il senso comune di milioni di persone che non ci vedono chiaro. Altra cosa è la cura che dovrebbe avere gli amministratori per fiumi, argini, invasi e dighe, ovvero tutto quell'insieme di strutture volte a "dominare" la natura.
La neo segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, ad esempio, ricoprì l'incarico di vicepresidente - assessore proprio alla Transizione Ecologica e proprio in Emilia Romagna nei mesi e negli anni precedenti la sua elezione alla guida del partito. Ciò dimostra che tutte le funzioni da lei ricoperte a proposito di controllo e tutela dell'ambiente, e nello specifico dei terreni e delle aree circostanti fiumi e corsi d'acqua (compresa la messa in sicurezza ad alluvioni o esondazioni), sono nel recente passato totalmente mancante. Alla faccia della propaganda verde.
Per combattere i disastri meteo, in realtà, basterebbe iniziare con pochi e semplici passaggi. Forse costosi, ma certamente funzionali a contenere i problemi. Ce lo dice Gianmario Invernizzi , noto imprenditore del settore primario, una vita in politica, oggi consigliere acclamato a Lodi con la lista “Sara Casanova sindaco”: “Se davvero anche la Schlein aveva la possibilità di intervenire e non l'ha fatto, questo dimostra una gestione pessima da parte sua e dei suoi colleghi in Regione. Noi in Lombardia eravamo una zona ad alto rischio alluvioni: vedi l'Adda che esondava regolarmente. Abbiamo deciso di investire sulla messa in sicurezza degli argini, che sono stati rinforzati, e non abbiamo più avuto nessun problema. Un investimento importante, certo, milioni di euro. Ma quello ha fatto la differenza”. Altra cosa che tiene a sottolineare Invernizzi è l'importante funzione della tradizione agricola: “Se si disintegra il settore dell'agricoltura - afferma - questi sono i risultati. La prima funzione dell'agricoltore, infatti, era ed è quella di pulire fossi e canali da materiale ostruente, erbe e piante infestanti. Dalla montagna alla pianura non c'è più questa figura e viene a mancare questa importante funzione primaria di sorveglianza del terreno. I risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Un ritorno e una salvaguardia delle vecchie tradizioni e della vita rurale significa una vita spesa per il popolo e per la propria terra. E' il primo passo di una politica veramente rivoluzionaria. Sul tema si sono già tenute conferenze importanti in Veneto e a Mantova. Conferenze in cui è stata messa sotto accusa tutta la classe politica (anche Fdi vede la transizione ecologica come priorità). Inoltre va segnalato che grazie all'azione di una decina di volontari di Soccorso Nazionale, che si sono recati sui posti di maggior crisi, è stato possibile aiutare la gente del posto e liberare le strade dalle enormi quantità di fango e detriti portati dalla calamità. Un gesto che ha permesso agli abitanti del luogo almeno di riprendere contatto con la valle e le città.
Sei disposto nella tua zona a lottare per il tuo territorio, a difendere le categorie della Terra e ad opporti alle follie di Schlein e Cingolani?
Sei disposto ad aiutare Soccorso Nazionale nella sua opera disinteressata in aiuto al nostro popolo ?
Aderisci firmando la petizione e lasciando il tuo nome, cognome, numero telefonico ed indirizzo mail.
Grazie
Associazione culturale Amici della Patria Contatta l'autore della petizione