Evitare l' istituzionalizzazione dei soggetti disabili autistici, psichici e fisici dal più lieve al più grave e favorire la conoscenza delle diversità di ogni genere a scuola
Mi chiamo Davide ho 28 anni sono della provincia di Salerno,ho la Sindrome di Asperger cioè Disturbo dello spettro autistico ad Alto Funzionamento con comorbilità Disturbo ossessivo compulsivo, disturbo bipolare e disturbo borderline di personalità. Mi voglio battere per evitare la probabile istituzionalizzazione dopo la morte dei miei genitori ultrasessantenni ed essere così privato così delle libertà di un comune essere umano, quali diritto alla privacy, diritto a vivere nella propria abitazione, libertà di esercitare i propri interessi liberamente e infine la libertà di provare felicità nella propria vita ed evitare l'internamento in comunità alloggio o cliniche psichiatriche. Propongo di istituire una legge che favorisca la permanenza a casa dei disabili autistici e dei disabili psichici non aggressivi. Attuando la permanenza a domicilio di codeste persone con delle leggi volte a sostenere economicamente questa possibilità desiderata dai suddetti disabili e dei loro genitori ormai anziani. Così facendo lo Stato Italiano potrà spendere meno, dato che il costo delle residenze socio-sanitarie è sanitarie supera di molto i 1000 euro mensili per soggetto disabile. Dando un contributo mensile da 500 a 1000 euro per nucleo familiare che accoglie un disabile sia esso familiare o non. Ogni ASL o USL d'appartenenza dovrà dare questo contributo al nucleo familiare interessato, così da risparmiare molto sul costo giornaliero del personale di ogni comunità alloggio o residenza sanitaria. Questa soluzione sarà anche terapeutica per l' individuo fragile, bisognoso di affetto e amore, oltre che vantaggiosa sotto l'aspetto economico per la famiglia ospitante, vantaggiosa per le casse dello Stato. Estendendo anche per legge il progetto sperimentale IESA nei servizi di salute mentale. Per i soggetti più invalidati dalla condizione autistica si dovranno creare realtà ultraspecialistiche gestite e supervisionate dai genitori o familiari affini, in cui potranno selezionare il personale adatto per una riabilitazione più efficace possibile con attività volte per un reinserimento nella società e favorendo così una maggiore autonomia che rafforza anche l'autostima dell' interessato. Questo vale anche per i disabili fisici bisogna aiutare economicamente le famiglie per far accudire i propri cari con leggi precise e soprattutto chiare in tutto il territorio nazionale. Inoltre come ultimo punto ma lo stesso fondamentale, far conoscere tutti i tipi di diversità esistenti nella società non solo nel mondo della disabilità, tra cui quelle : " religiose, razziali, sessuali e culturali", tutto quello diverso della società maggioritaria italiana,nell'istituzione scolastica in un ora di educazione civica Attuare tutto questo non solo permetterà una maggiore inclusione nella vita delle persone fragili, ma farà che gli affetti e la vita privata non vengano compresse, diffondendo anche la conoscenza di tutto ciò che è diverso dalla normale amministrazione così da favorire una maggiore comprensione e accettazione delle diversità di ogni tipo.
Davide Sarno Contatta l'autore della petizione