ELEZIONI SUBITO! DIAMO LA PAROLA AL POPOLO SOVRANO
I SOTTOSCRITTORI DI QUESTA PETIZIONE, PROMOSSA DAL COORDINAMENTO DEL TRENTINO ALTO ADIGE DI "ITALEXIT CON PARAGONE", CHIEDONO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI SCIOGLIERE LE CAMERE E DI INDIRE NUOVE ELEZIONI
Una delle circostanze che legittimano l’esercizio del potere di scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica è il venir meno della corrispondenza tra eletti ed elettori.
Afferma il famoso costituzionalista inglese Albert Venn Dicey: «Uno scioglimento è auspicabile e necessario, ogniqualvolta la volontà del legislativo è, o tale si può legittimamente presumere, differente dalla volontà della Nazione. Nessun costituzionalista moderno porrebbe in dubbio che l’autorità della Camera dei Comuni derivi dal suo essere rappresentativa della volontà della Nazione e che il principio obiettivo dello scioglimento sia l’accertamento della coincidenza tra volontà parlamentare e volontà della Nazione»
Lelio Basso, padre costituente, disse che: «In un ordinamento democratico ci dev’essere corrispondenza continua fra la volontà degli elettori e quella degli eletti. Il nostro ordinamento conosce alcuni meccanismi volti a questo scopo, e segnatamente lo scioglimento anticipato delle Camere da parte del Presidente della Repubblica che dovrebbe essere pronunciato quando fosse constatata un’aperta frattura fra Parlamento e Paese».
Aldo Moro a sua volta disse che: «Il potere di scioglimento delle Camere è uno strumento indispensabile per adeguare la rappresentanza popolare ai reali mutamenti dell’opinione pubblica, al di fuori della durata normale delle legislature»
Il 16 gennaio del 1994 il Presidente della Repubblica Osca Luigi Scalfaro sciolse le Camere. La sua decisione la motivò con una lettera indirizzata ai Presidenti dei due rami del Parlamento. Dopo aver affermato che un motivo era stato il risultato del referendum, che aveva modificato il sistema elettorale, scrisse che: “Il secondo fatto che sostanzia la motivazione di scioglimento anticipato, è la duplice consultazione elettorale del giugno e del novembre 1993…che ha evidenziato un divario molto sensibile tra le forze rappresentate oggi in Parlamento e la reiterata volontà popolare. Per due volte sono emersi accentuandosi nella seconda votazione, mutamenti profondi nel corpo elettorale e nelle stesse realtà politiche organizzate.”
PER DIMOSTRARE QUESTO DIVARIO BASTA OSSERVARE I RISULTATI DELLE ELEZIONI REGIONALI TENUTESI IL 20 E IL 21 SETTEMBRE 2020.
"ITALEXIT CON PARAGONE - NO EUROPA PER L'ITALIA" DEL TRENTINO ALTO ADIGE Contatta l'autore della petizione