Definizione organici di diritto per l'anno scolastico 2020-2021
Gentilissimo Ministro
La disturbiamo e le scriviamo per sottolineare che, come Lei saprà, durante questo periodo di emergenza sanitaria in cui le luci dei media sono puntate sul mondo della scuola e noi tutti siamo impegnati per limitare i danni per i nostri studenti, presso gli Uffici Scolastici regionali sono in corso le importanti operazioni per la definizione dell'organico di diritto per l'anno scolastico 2020-2021.
La situazione che ci si prospetta per il prossimo settembre risulta oltremodo impegnativa in quanto la ripresa dell'attività regolare dovrà prevedere necessariamente un riallineamento dei contenuti e delle competenze degli studenti che hanno sostenuto in modo diverso la partecipazione alla didattica a distanza e potrebbero, per questo aver bisogno di interventi mirati e personalizzati.
Lei, onorevole Ministro, come donna di scuola, saprà certamente che la suddetta operazione sarà più difficile, se non impossibile, in presenza di classi numerose, le cosiddette classi "pollaio".
Pertanto, la vorremmo sollecitare ad un intervento presso i vari Uffici Scolastici Regionali e Ambiti Territoriali Provinciali affinchè non vengano operati tagli sugli organici previsti per il prossimo anno scolastico.
In particolare:
1) il rispetto di quanto previsto dall'art 5 comma 2 del DPR 81/2009 che prevede in 20 unità il numero massimo di alunni nelle classi che prevedono la presenza di portatori di handicap;
2) l'abolizione, per questo anno, delle regole per la ricongiunzione delle classi intermedie, soprattutto se tale operazione dovesse portare a classi con numerosità maggiore di 27 alunni;
3) la minimizzazione della formazione di cattedre orario (soprattutto degli spezzoni uguali o superiori a 12 ore) in modo da avere a disposizione docenti completamente interni alla singola istituzione scolastica da utilizzare, congiuntamente all'organico dell'autonomia, per azioni di recupero e orientamento.
Consapevole che le operazioni di cui sopra potrebbero portare degli aggravi di spesa per l'Amministrazione, sottolineiamo che però a settembre 2020 la scuola sarà ancora in situazione di piena emergenza e che, allora come ora, saranno necessari degli interventi straordinari che, se opportunamente programmati, potrebbero risultare più efficaci.
Fiducioso che questa lettera venga recepita positivamente, le auguriamo un buon lavoro.
Alberto Rocchi - Dirigente Scolastico Contatta l'autore della petizione