Coronavirus : Conservatori abbandonati.

In riferimento al DPCM del 4 marzo 2020 e alle ulteriori disposizioni attuative in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica, firmate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, si delibera la sospensione delle attività didattiche di ogni ordine e grado, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica sull’intero territorio nazionale.  Per tutta la durata della sospensione (18 maggio 2020, secondo l’ultimo comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 39), si dispone lo svolgimento, ove possibile, di attività didattiche o curriculari con modalità a distanza non altrimenti precisate.I Conservatori di Musica, benché inclusi nel novero, seguono un piano di studi che differisce totalmente da quelli afferenti ad altre Istituzioni di Alta Cultura, per la specificità delle discipline strumentali, per modalità di insegnamento e svolgimento di lezioni, esami e sedute di laurea. Il piano di studi include una serie di materie orali, che possono essere espletate in FAD o in modalità online, cui si aggiungono insegnamenti che prevedono anche prove scritte; restano tuttavia escluse tutte le altre discipline pratiche, ovvero la maggior parte, trattandosi appunto di istituti musicali, per le quali è prevista un’esecuzione strumentale basata sul coinvolgimento di due o più allievi. Bisogna poi considerare un aspetto fondamentale per lo studio musicale di ogni studente: l’insegnamento dello strumento principale, da sempre caratterizzato dal contatto continuativo e diretto con il docente.  Tra maestro e allievo si stabilisce infatti un rapporto empatico, necessario e imprescindibile, che è determinante per la crescita formativa del discente durante tutto il suo percorso accademico; ragion per cui, la modalità a distanza risulterebbe un mero, nonché infelice ripiego. Un altro interrogativo riguarda poi lo svolgimento degli esami, nello specifico: Prassi Esecutiva, Musica da Camera, Musica d’Insieme, etc., che si devono effettuare con almeno due allievi che suonino contemporaneamente. È bene specificare, inoltre, che i suddetti esami possono essere sostenuti solo a seguito del raggiungimento minimo delle ore previste per ogni singola disciplina; dunque, se per alcuni di noi è sfumata la possibilità di laurearsi durante la sessione straordinaria, per molti altri sarà impossibile sostenere tutti gli esami previsti per l’anno accademico in corso.  Pertanto, si chiede al Ministro dell’Università e della ricerca Gaetano Manfredi di esprimersi in maniera dettagliata in merito alle norme dispositive da attuare in questa situazione di emergenza sanitaria, tenendo conto che Università e Conservatori di Musica appartengono sì allo stesso comparto scuola, ma non possono essere accomunati dalle medesime tipologie d’intervento; soprattutto nel caso più grave di un’eventuale protrazione del periodo di sospensione dell’attività didattica oltre il 18 maggio.


Giuseppe Laino (Consulta Studentesca Conservatorio "P.I. Tchaikovsky" ) di Nocera Terinese - CZ    Contatta l'autore della petizione

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