Basta frutta e ortaggi allo smog !
PETIZIONE INDIRIZZATA AL SINDACO DI NAPOLI, LUIGI DE MAGISTRIS, ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE RAFFAELE DEL GIUDICE E ALL'ASSESSORE ALLA POLIZIA MUNICIPALE ALESSANDRA CLEMENTE
BASTA FRUTTA E ORTAGGI ALLO SMOG!
I SOTTOSCRITTI CITTADINI DEL COMUNE DI NAPOLI:
· Segnalano con preoccupazione disfunzioni e scarsa efficienza nella lotta al sempre più diffuso fenomeno della vendita di frutta ed ortaggi all’esterno degli esercizi commerciali, esponendoli in tal modo a contaminazione ed inquinamento atmosferico.
· Fanno presente che tale comportamento, oltre a violare le normative locali vigenti (ad esempio le ordinanze sindacali in materia), minaccia gravemente la sicurezza alimentare e la salute dei cittadini.
· Ricordano che si tratta non solo di un illecito amministrativo, ma di un vero e proprio reato penale, in quanto si viola la legge sull’igiene degli alimenti (n. 283/1962), come è stato sancito dalla sentenza della Cassazione n. 6183/2014.
· Sostengono l’azione di sensibilizzazione e denuncia su tale questione, intrapresa dal Circolo di Napoli dell’Associazione di Protezione Ambientale VAS- VERDI AMBIENTE E SOCIETA’.
· Chiedono all’on.le Sindaco di Napoli che l’Amministrazione Comunale – affiancata dalla A.S.L. NA 1 e dagli organi di polizia ambientale, a livello locale e nazionale:
- intraprenda una chiara ed efficace iniziativa di sensibilizzazione sul problema, lanciando una campagna a tutela dell’igiene degli alimenti e della tutela della salute dei cittadini;
- effettui un monitoraggio dei numerosi abusi in materia, provvedendo quindi alla ammonizione dei titolari delle rivendite di generi ortofrutticoli inadempienti;
- provveda, in mancanza di risposte adeguate da parte loro, all’irrogazione di sanzioni amministrative e ad effettuare eventuali denunce all’A.G. di siffatti comportamenti.
Ermete Ferraro (V.A.S. Napoli Contatta l'autore della petizione
Comunicato dell'amministratore di questo sito webAbbiamo chiuso questa petizione e abbiamo rimosso le informazioni personali dei firmatari.Il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) dell'Unione europea richiede un motivo legittimo per la memorizzazione delle informazioni personali e che le informazioni siano archiviate per il più breve tempo possibile. |