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Conferenza stampa del 25 gennaio - 7 magnifiche campagne per un'Europa di pace - invito ad essere presente tra il pubblico
2024-01-19 03:14:49Gentile attivista firmataria/o della presente petizione
ti invitiamo a presenziare tra il pubblico alla conferenza stampa che abbiamo indetto, i Disarmisti esigenti, giovedì 25 gennaio a Roma, presso il CESV di via Liberiana, 17, dalle ore 11:00 alle ore 12:30.
TEMA: Le magnifiche 7 campagne per un'Europa che promuova la pace con la Natura.
L'iniziativa giunge dopo la protesta contro l'approvazione parlamentare del "decreto ombrello" per gli aiuti militari all'Ucraina (passerà forse il giorno prima) con il seguente scopo: interloquire e premere sulle forze politiche che intendono presentarsi alle elezioni europee.
La speranza della pace disarmata, attraverso la fuoriuscita dalle guerre in corso, nella nostra proposta, dovrebbe essere al centro del futuro del mondo; e gli europei, istituzioni, Stati e società civile, potrebbero contribuire a vivificarla e concretizzarla.
Interverranno: Alfonso Navarra – coordinatore dei Disarmisti esigenti (cell. 340-0736871) Ennio Cabiddu – sulle obiezioni di coscienzaCosimo Forleo – Per la Scuola della Repubblica Luigi Mosca – sul disarmo nucleareDaniele Barbi – sul disinquinamento militare Antonella Nappi - per la pace femminista
Ed eventualmente esponenti politici delle forze che presenteranno una lista alle elezioni europee del giugno 2024
Qui di seguito la lettera che stiamo spedendo a vari responsabili di forze politiche
Cara/o .... promotrice/promotore della lista che sta per presentarsi alle imminenti elezioni per il Parlamento europeo
siamo i Disarmisti esigenti, progetto membro ICAN (Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, premio Nobel per la pace 2017); e, per il tramite della Lega obiettori di Coscienza, membri WAR RESISTERS’ INTERNATIONAL, un movimento internazionale nato nel 1921 con il principio: “la guerra è un crimine contro l'umanità. Io sono quindi determinato a non sostenere nessun tipo di guerra, e per battermi per la rimozione di ogni causa di guerra”.
Tra pochi mesi, nel giugno 2024, saremo chiamati, da cittadini italiani/europei, alle urne per quelle che, con oltre 400 milioni di aventi diritto al voto, dopo quelle indiane, sono le seconde elezioni democratiche più importanti al mondo. Viviamo un momento che, con Giorgio La Pira, il Sindaco “santo” di Firenze, potremmo definire “un crinale apocalittico della Storia”: abbiamo da assicurarci che la speranza della pace disarmata, fuoriuscendo dalle guerre in corso, sia al centro del futuro del mondo e che gli europei, istituzioni, Stati e società civile, possano contribuire a vivificarla e concretizzarla.
In qualità di nonviolenti “storici”, espressione di organizzazioni addirittura centenarie nello sperimentare il cammino della forza dell’unione popolare alla ricerca di libertà e giustizia, vi chiediamo di includere un forte carattere pacifista e disarmista – contro il sistema di guerra! - nei vostri programmi politici e nelle vostre campagne elettorali; ed anche di condividere la nostra chiamata all’azione sulle proposte e campagne che vi esporremo più in dettaglio nel documento sotto riportato.
Su di esse – sette campagne, selezionate tra quelle che rispondono al criterio del consenso maggioritario nel popolo italiano! - gli estensori individuali della presente sono promotori e protagonisti per il tramite delle organizzazioni pacifiste di cui sono esponenti attivi e vi avanzano – onde poterle meglio illustrare - richiesta di incontro vis a vis nei vostri uffici, ovviamente il più presto possibile, prima che la inevitabile frenesia dei comizi travolga tutti i candidati.
La premessa è che l’Europa per la quale ci battiamo deve (e si tratta di obiettivi che hanno una loro plausibilità e fattibilità): 1) Denuclearizzare nel senso militare e nel senso civile: sono due aspetti inestricabilmente intrecciati. 2) Convertire le spese militari in investimenti sociali (beni comuni e pubblici, welfare, redditi e occupazione) e per la conversione ecologica. 3) Predisporre un modello di difesa che attui il transarmo progressivo verso la resistenza nonviolenta quale capacità di opporsi all’ingiustizia con mezzi costruttivi, basati sulla forza dell’unione popolare.
Le sette campagne sono: 1)“No armi no aiuti militari” ai belligeranti sul terreno della guerra Ucraina. No a sanzioni contro la Russia distruttive e oltretutto autodistruttive. 2) Proposta di un Comitato per liberare Marwan Barghouti. Dall’una e dall’altra parte della barricata occorrono leader che perlomeno riconoscano il diritto ad esistere e ad autodeterminarsi dell’altro popolo. 3) Un cessate il fuoco immediato e l’avvio contestuale di negoziati senza condizioni in Ucraina, pensando all'OCSE come sede internazionale competente da coinvolgere (con protagonismo delle donne come propone la WILPF in attuazione della risoluzione ONU 1325). 4) No all’aumento delle spese per la difesa (da tagliare subito di un terzo in conformità con la difesa difensiva costituzionale), obiezione di coscienza alle spese militari per l'adozione dell'opzione fiscale in favore della difesa nonviolenta, no all'attacco in corso alla legge 185/1990 per il controllo del commercio delle armi. Corpo civile di pace europeo sulla base dell'idea originaria di Alex Langer. 5) Object war. Sostegno al diritto alla obiezione di coscienza, alle obiezioni di coscienza e al rifiutarsi di combattere ovunque nel mondo. 6) Denuclearizzazione militare e civile. Contrasto dell’inquinamento da attività militare da inserire negli accordi di Parigi sul clima. 7) Cultura della pace nelle scuole e nelle Università contro la militarizzazione in atto della stessa formazione. Questi sette punti li riteniamo fondamentali se si intende aprire un dialogo tra “popolo della pace” (le avanguardie “calde”) e “popolo” tout court (le moltitudini “tiepide”, che occorre risvegliare e riscaldare nella partecipazione, anche nella partecipazione elettorale).
Proponiamo anche che, da politica/o responsabile interessato alla pace, tu intervenga alla conferenza stampa che abbiamo indetto giovedì 25 gennaio a Roma, presso il CESV di via Liberiana, 17, dalle ore 11:00 alle ore 12:30. Alfonso Navarra – coordinatore (cell. 340-0736871) / Ennio Cabiddu – obiezioni di coscienza / Cosimo Forleo – Per la Scuola della Repubblica / Luigi Mosca – disarmo nucleare /Daniele Barbi – disinquinamento militare www.disarmistiesigenti.org
Alfonso Navarra
SECONDO INCONTRO DEGLI STATI PARTE DEL TPNW: COSA E' STATO DECISO?
2023-12-04 16:23:04Entra Zoom Riunione
ID riunione: 819 4758 7687
Trova il tuo numero locale: https://us06web.zoom.us/u/kcbnc8ZvZl
L'universalizzazione del Trattato di Proibizione delle Armi nucleari (TPNW) sarà frutto, a nostro parere, di una strategia di diplomazia popolare capace di coinvolgere le stesse potenze nucleari, a partire dalla presa d'atto della centralità del rischio costituito dalla deterrenza in sé (ad esempio le possibilità di scambio di missili per errore), rispetto alle argomentazioni giuridiche. E' quanto proponiamo con un working paper presentato ufficialmente alla conferenza.
Per sottoscrivere online il documento :
https://www.petizioni24.com/ican-nfu
Sul sito www.disarmistiesigenti.org, oltre che su PRESSENZA, il resoconto di Sandrino Ciani, di Mondo Senza Guerre e senza Violenza, le nostre considerazioni, e altro materiale relativo alla Conferenza di New York.
In particolare si vada su: http://www.disarmistiesigenti.org/2023/12/03/2msptpnw/
Questo il link ufficiale ai documenti prodotti durante la Conferenza:
https://meetings.unoda.org/meeting/67225/statements
Alfonso Navarra