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assemblea degli iscritti lombardi a PACE TERRA DIGNITA' - oggi su zoom ore 18: 30 - iscriviti!
2024-12-15 03:45:01Domenica 15 dicembre, alle ore 18:30 , si terrà l’Assemblea di Pace Terra Dignità Lombardia.
Se vuoi partecipare on line collegati seguendo le indicazioni sotto riportarte:
Pace Terra Dignità ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.
Argomento: riunione LOMBARDIA - DOMENICA 15 DICEMBRE ORE 18.30
La call sarà artiocolata in due sessioni, si dovrà quindi accedere con 2 differenti link che alleghiamo:
Partecipa alla riunone su Zoom cliccando qui:
Call dalle 18:30 alle 19:10 | https://us04web.zoom.us/j/78014229244?pwd=KNtL7bgF6L6fzHpBuFJbjLfwedSaOz.1
Call dalle 19:15 alle 19:55 | https://us04web.zoom.us/j/74333328141?pwd=h4gxZezjZOmbAL5eEIqEnjlhXHW50y.1
ISCRIVITI - Pace Terra Dignità
Alfonso Navarra
assemblea degli iscritti lombardi a PACE TERRA DIGNITA' - oggi su zoom ore 18: 30
2024-12-15 03:29:16Domenica 15 dicembre, alle ore 18:30 , si terrà l’Assemblea di Pace Terra Dignità Lombardia.
Se vuoi partecipare on line collegati seguendo le indicazioni sotto riportarte:
Pace Terra Dignità ti sta invitando a una riunione pianificata in Zoom.
Argomento: riunione LOMBARDIA - DOMENICA 15 DICEMBRE ORE 18.30
La call sarà artiocolata in due sessioni, si dovrà quindi accedere con 2 differenti link che alleghiamo:
Partecipa alla riunone su Zoom cliccando qui:
Call dalle 18:30 alle 19:10 | https://us04web.zoom.us/j/78014229244?pwd=KNtL7bgF6L6fzHpBuFJbjLfwedSaOz.1
Call dalle 19:15 alle 19:55 | https://us04web.zoom.us/j/74333328141?pwd=h4gxZezjZOmbAL5eEIqEnjlhXHW50y.1
Alfonso Navarra
incontri sul partito della pace tedesco il 16 e il 17 novembre
2024-11-14 16:37:27Siamo sempre impegnati sul problema della costruzione, in Italia, di un soggetto adeguato nella dimensione politico-istituzionale: eredi di una cultura e di una organizzazione antimilitarista nonviolenta "centenaria", continuiamo la lotta per risolvere il baratro che si è aperto tra democrazia rappresentativa e partecipazione popolare. Faremo la nostra parte perché non si disperda la mobilitazione entusiasta, ma non premiata, che abbiamo visto svilupparsi in questi mesi, sulla lista PACE TERRA DIGNITA'.
Un importante nodo è forse riuscire ad imparare criticamente delle lezioni da una esperienza, per molti aspetti, analoga in Germania a quella italiana: un partito con la pace come priorità delle priorità che è riuscito ad ottenere, alle europee, il 6,2 % dei voti. Si sta parlando del "Bündnis Sahra Wagenknecht", partito politico fondato nel gennaio 2024, quindi addirittura dopo la decisione di presentarsi di PTD, presa nel dicembre 2023. Il movimento, con il ruolo carosmatico del leader "Sahra la Rossa", è stato costituito fondamentalmente da dissidenti del partito di sinistra Die Linke. Ma ha saputo rivolgersi in modo maggioritario a tutte le folle lavoratrici, specialmente le "forgotten persons", calamitando voti dall'astensione, oltre il tradizionale recinto destra-sinistra. Nelle successive elezioni regionali - Brandeburgo, Sassonia, Turingia - il successo elettorale si è rafforzato e le percentuali di consensi toccano il 15%.
L'iniziativa del 16 novembre si tiene, alle ore 18:00, in Via Privata Monte Lungo, 2, Milano, MM Linea Rossa Turro.
I residenti a Milano e dintorni sono invitati a partecipare di persona.
Un possibile obiettivo cui, da singoli e come collettivo, approdare è la costituzione di un gruppo di sostegno italiano al BSW, stante il nostro atteggiamento di partenza, ben disposto verso il BSW: riteniamo che la sinistra italiana più seria e radicale (con intelligenza) debba condividerlo. Ma ovviamente non dismettiamo lo spirito critico e l'esigenza di conoscenze più approfondite e di contatti diretti.
La prefazione di Vladimiro Giacché
Alfonso Navarra
Richiesta di incontro con Fabio Demasi - eurodeputato del Bündnis Sahra Wagenknecht tedesco (in rapporto con l'incontro online del 29 settembre)
2024-09-28 17:14:25All'eurodeputato riferimento nel Parlamento europeo del Bündnis Sahra Wagenknecht
Fabio De Masi
All'eurodeputato riferimento nel Parlamento europeo del Bündnis Sahra Wagenknecht
Fabio De Masi
Gentile eurodeputato De Masi
sono Alfonso Navarra, coordinatore dei Disarmisti esigenti: una coalizione sociale attiviste e attivisti nonviolenti, che lavorano per la pace e il disarmo, con la priorità della denuclearizzazione, sia militare che civile. La nostra nascita, nel 2014, avviene in risposta alla chiamata dell'appello di Stéphane Hessel e Albert Jacquard ad “esigere un disarmo nucleare totale”.
Giro la presente in cc a altri membri della rete.
Ci siamo impegnati, in Italia, alle ultime elezioni europee del giugno 2024, per la lista dei pacifici PACE TERRA DIGNITA', principale promotore l'ex giornalista RAI Michele Santoro, che - con il 2,2% di voti raccolti - non è purtroppo riuscita a raggiungere il quorum.
Le nostre posizioni politiche di contributo a questa impresa politiche europea, condivise da circa 1.400 firmatari, si leggono petizioni24.com
Subito dopo il voto, a Strasburgo, davanti al palazzo del Parlamento europeo, abbiamo manifestato dal 16 al 18 luglio, unica organizzazione di base ad avere tentato, sulla pace e su qualsiasi tema, una interlocuzione con questa istituzione europea alla sessione di apertura della Decima Legislatura.
Da "novelli Diogene" cercavamo eurodeputati che si opponessero ad alimentare le guerre, a partire da quella Ucraina, con finanziamenti e rifornimenti di armi. Non siamo riusciti ad incrociarvi in quella occasione.
Dopo l'insuccesso elettorale di PACE TERRA DIGNITA', abbiamo avviato una riflessione sui motivi del mancato consenso, ed in essa abbiamo individuato un ruolo importante nel considerare l'esperienza del BWS quale termine di confronto: perché altrove le cose sono andate meglio per un'altra lista dalla marcata caratterizzazione pacifista?
Abbiamo indetto, con questo scopo, un primo incontro online il 26 settembre 2024, dalle ore 18:00 alle ore 20:00.
Sentiamo il bisogno di riflettere sull'esperimento tedesco di una lista per la pace, per esplorare temi e sfide, quali l'opposizione coerente alle guerre, la conversione ecologica, l'immigrazione, il blocco sociale di riferimento per una alternativa, la modalità per rivolgersi con ambizioni maggioritarie ai settori popolari oppressi, umiliati, dimenticati.
In Italia tendiamo oggi a dare soluzioni forse troppo scontate ai problemi sopra elencati: la vostra nuova nuova formazione del BSW, con il suo approccio innovativo può scuotere in modo profondo, per diversi punti di vista e aspetti, le nostre abitudini mentali.
Ci piacerebbe mollare rigidezze cognitive ed emotive da "sinistra benpensante" o surriscaldata da "furori wokisti" importati dagli USA!
Link per collegarsi da piattaforma zoom, domenica 29 settembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00
https://us06web.zoom.us/j/84801232820?pwd=NCPtMb8OYFQluz3zviEsxkjGDb0TbU.1
Per approfondire la vostra conoscenza (equivoci e fraintendimenti sono sempre dietro l'angolo se non si hanno rapporti diretti!) siamo disposti ad incontrarla di persona a Strasburgo verso la fine del prossimo mese.
Potremmo anche organizzare incontri in Italia, a Roma e a Cagliari, verso dicembre.
Comunque non sarebbe male concordare, per i prossimi giorni, una sua intervista, in lingua italiana, su piattaforma zoom, che diffonderemmo sui nostri piccoli canali mediatici.
Nel porgere i migliori saluti e auguri di buon lavoro per la pace, informiamo che possiamo essere contattati telefonicamente, in lingua italiana, allo +39 - 340 - 073 68 71
Alfonso Navarra
la lotta agli euromissili esige il rilancio di PACE TERRA DIGNITA'?
2024-08-26 21:21:58da parte di Alfonso Navarra
alla c.a. dei firmatari dell'appello per la "lista dei pacifici". Per avere il quadro completo della nostra elaborazione e proposta: https://www.petizioni24.com/listapaceterraeuropee
AL MOVIMENTO PACE TERRA DIGNITA' RIVOLTO AI PACIFICI, DOPO IL TENTATIVO ALLE ELEZIONI EUROPEE, SERVE UNA LISTA INDIPENDENTE ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027?
E' SEMPRE NECESSARIO E URGENTE RIPORTARE AL VOTO E ALLA POLITICA DI BASE I DELUSI E GLI ARRABBIATI!
E SERVE COMUNQUE UNA SPONDA ISTITUZIONALE IN EUROPA CHE SUPPORTI L'OPPOSIZIONE ALLE GUERRE!
Il Documento originario dei Disarmisti Esigenti & partners per la "lista dei pacifici" alle elezioni europee può diventare una base per un'ulteriore elaborazione riferita al quadro politico nazionale
rif. Alfonso Navarra (cell. 340-0736871) ed Ennio Cabiddu (cell. 366-6535384)
Primi firmatari: Emanuela Baliva - Daniele Barbi - Michele Boato - (Milly Bossi Moratti) - Angelo Cifatte - Cosimo Forleo -Luigi Mosca - Giuseppe Musolino - Antonella Nappi -Cristina Rinaldi - Laura Marcheselli - Andrea Bulgarini - Marco Zinno - Mario Di Padova - Antonio De Lellis
Si richiedono le conferme delle adesioni già date e ulteriori adesioni. E sono ancora possibili integrazioni e sviluppi. Già nel maggio 2022 ci eravamo schierati per il "partito della pace che non c'è" come indicato da Michele Santoro. Firmare questo documento è stato una dichiarazione di impegno e di coinvolgimento, implicante la disponibilità personale ad essere informati su tutti gli sviluppi della presentazione alle elezioni europee della lista PACE TERRA DIGNITA': l'aggregazione dei "pacifici", organizzata da "Servizio pubblico", che nasce sin da “Pace proibita”, avente una tappa fondamentale nella Staffetta dell'Umanità.
Lo sviluppo principale è stato, come è noto, l'effettiva presentazione della lista alle elezioni europee svoltesi l'8 e il 9 giugno 2024.
Il risultato delle urne è stato il 2,2 per cento, preso dalla lista, che, inferiore al quorum del 4 %, non ha permesso di inviare eletti a Strasburgo.
Bisogna quindi chiedersi, insieme a tutta la realtà dei 500mila votanti, se proseguire l'esperimento della lista PTD, strutturandosi in modo adeguato nella forma di un effettivo movimento politico. Si tratterebbe, a conti fatti, di raggiungere alle politiche del 2027 quella rappresentanza istituzionale che è stata mancata alle europee del 2024.
Primi appuntamenti cui abbiamo chiamato sono stati incontri online su piattaforma Zoom (li abbiamo svolti domenica 16 giugno e domenica 30 giugno). Titolo: Come sta l'opposizione alla guerra dopo il voto alle europee?
L'obiettivo della discussione, libera e aperta, è stato fare un bilancio delle prospettive dell'opposizione alla guerra dopo il voto europeo di questo giugno (8-9 giugno in Italia, come già riportato).
Da questa discussione è scaturata l'iniziativa, per sollecitare obiezione e opposizione alle guerre, del presidio di Strasburgo, dal 16 al 18 luglio 2024, alla sessione inaugurale della nuova legislatura europea, quella che ha confermato Ursula Von der Leyen a capo della Commissione Ue.
Dopo la discussione del 30 giugno, da cui è scaturita l'iniziativa del presidio a Strasburgo, pensiamo ora a 4 appuntamenti tematici di approfondimento del documento che proponiamo per le elezioni politiche nazionali del 2027. Si spera siano solo i primi di una serie molto più lunga e dettagliata.
Le date proposte per i primi incontri, tranne quella certa del 1 settembre, sono indicative e potrebbero essere soggette a spostamenti:
1- domenica 1 settembre 2024, dalle ore 17:30 alle ore 20:00. Oggetto: l'opposizione ai nuovi euromissili, vale a dire al rischio nucleare che la guerra in Ucraina sta aggravando. Cosa significa che dobbiamo imparare a percorrere il cammino della nonviolenza?
Entra Zoom Riunione:
https://us06web.zoom.us/j/89502937624?pwd=9kVlwLToKoh76TbegiP4KmFnXFn7h3.1
2- domenica 8 settembre 2024 - l'economia alternativa di pace, discussione su due libri, uno omonimo curato da Antonio De Lellis; e uno "Per un lavoro dignitoso", di Fabrizio Aroldi
3 - venerdì 13 settembre 2024 - anniversario degli accordi di Oslo, con Lorenzo Porta (ed altri relatori da contattare), sul conflitto in Medio Oriente
4 - giovedì 19 settembre 2024 - le obiezioni di coscienza
Cominciamo con l'opposizione agli euromissili perché - e non parliamo solo del Parlamento europeo e della Germania! - risulta esemplare rispetto ai danni politici che può produrre il cortocircuito tra soggetti istituzionali e sentimenti popolari non recepiti dai deputati verdi e da settori consistenti della stessa sinistra radicale.
Noi comunque, tornando al problema della costruzione, in Italia, di un soggetto adeguato nella dimensione politico-istituzionale, eredi di una cultura e di una organizzazione antimilitarista nonviolenta "centenaria", continuiamo la lotta per risolvere il problema che si è aperto tra democrazia rappresentativa e partecipazione popolare. Se è vero che è stato scavato un baratro tra rappresentanza e popolo (più del 50% non si è recato alle urne!), e se è vero che in questa tornata europea si è addirittura allargato (complice la paura del fascismo che ha sovrastato la paura della guerra), faremo la nostra parte perché non si disperda la mobilitazione entusiasta, ma non premiata, che abbiamo visto svilupparsi in questi mesi, sulla lista PACE TERRA DIGNITA'.
Alfonso Navarra
Svegliamoci! Incontro online per l'opposizione alla guerra
2024-06-26 22:39:34PER NON PRECIPITARE NEL GORGO DELLA GUERRA!
E NELLA GUERRA "ATOMICA"!
ARMI NUCLEARI NEL CONFLITTO UCRAINO: LA BANALIZZAZIONE DEI DISCORSI SUL LORO USO RISCHIA DI CONCRETARLO
Testo completo al link:
https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/svegliamoci/
La guerra in Ucraina tra i suoi effetti nefasti annovera anche l'esplicita minaccia, da parte dei combattenti diciamo più grossi, quello russo direttamente impegnato e quelli USA/NATO, più o meno dietro le quinte in aiuto a Kiev, dell'impiego delle armi nucleari, riferito in particolare alle cosiddette "tattiche".
(...)
Gli studi storici ci dimostrano che non c'è alcuna assicurazione che una guerra che tutti i potenti cercano di contenere a parole non sfugga al controllo dei protagonisti e diventi un conflitto generalizzato di ampiezza disastrosa.
Ricordiamo il volume dello storico australiano Cristopher Clark, intitolato "I sonnambuli", riguardante ciò che, nel 1914, preparò lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Nei tempi attuali è possibile che si ripeta un processo analogo, in virtù del prolungamento della guerra tra NATO e Russia sul territorio ucraino.
Ecco che nostro compito diventa fare chiasso, scuotere chi cammina dormendo per evitare che precipiti nel baratro.
Popoli d'Europa, popoli della Terra, prima che sia troppo tardi: svegliamoci!
____________________________________________________
(Si ricorda l'incontro online programmato per il 30 giugno 2024 - dalle ore 17:30 alle ore 20:00)
I disarmisti esigenti ti stanno invitando a una riunione pianificata in Zoom.
Argomento: L'opposizione alla guerra è diventata divisiva per la difesa della Costituzione?- Confronto online
Ora: 30 giu 2024 05:30 PM Roma
Entra Zoom Riunione
https://us06web.zoom.us/j/83551455986?pwd=MUrXEInvMFd2gYawPTq28w7xE2rx1r.1
ID riunione: 835 5145 5986
Codice d'accesso: 300451
Trova il tuo numero locale: https://us06web.zoom.us/u/kcPmkUm3n5
Alfonso Navarra
INCONTRO ONLINE. Non possiamo accettare che l'opposizione alle guerre diventi "divisiva" nella difesa della Costituzione
2024-06-20 01:12:29Proponiamo un nuovo incontro online per il 30 giugno 2024. Oggetto: non possiamo considerare "divisiva" l'opposizione alle guerre nella difesa della Costituzione!
(Questo clima politico, a maggior ragione, rafforza la determinazione a costruire una lista indipendente dei pacifici alle prossime politiche del 2027).
Il materiale preparatorio è rinvenibile al link https://disarmistiobiettori.webnode.it/l/opposizioneguerradivisiva/).
L'incontro online precedente, svoltosi il 16 giugno 2024, ha avuto per oggetto la proposta di un gruppo formalmente costituito di eurodeputati al Parlamento europeo di obiezione alle guerre. Un passo intermedio verso l'obiettivo è la costituzione di un gruppo informale di eurodeputati per l'opposizione alle guerre e la pace disarmata. I disarmisti esigenti hanno deciso di indire una conferenza stampa per l'8 luglio al CESV di via Liberiana a Roma. Ed un presidio di sensibilizzazione a Strasburgo, il 16 luglio, davanti la sede del Parlamento europeo.
Subito dopo le elezioni europee la vincitrice nel campo del centro-sinistra, Elly Schlein, la nuova e giovane segretaria del PD, ha convocato una manifestazione "uniti per la Costituzione" che si è tenuta il 18 giugno, a Roma, in piazza Santi Apostoli. Hanno raccolto il suo appello in tantissimi, dal M5S fino ai liberali/radicali di +Europa. Non sono mancati in piazza Rifondazione comunista (Maurizio Acerbo ha parlato dal palco) e Michele Santoro, il promotore di PACE TERRA DIGNITA' (voci, da verificare, lo danno in procinto di fare un passo indietro personale sul progetto di movimento e concentrato su un futuro suo programma televisivo in RAI).
Il "fronte popolare costituzionale", proiettato verso una mobilitazione permanente, si prepara a diventare schieramento referendario "contro il premierato" con discrete possibilità di vittoria. Leggiamo su "Il Manifesto quotidiano" che "l'ordine di scuderia per gli interventi dal palco era evitare di parlare delle guerre (tema assai divisivo) e tutti si sono attenuti, concentrandosi sulle botte a Donno".
Siamo quindi entrati nell'epoca dell'"opposizione alla guerra divisiva", dentro una "battaglia per la Costituzione" (no al premierato, no all'autonomia differenziata), che però - a quanto pare - espunge il famoso articolo 11 del ripudio.
"Battere questa destra è un formidabile programma politico", ha tuonato dal palco Nicola Fratoianni, di AVS. Ora però è logico considerare una serie di domande rispetto a uno "sforzo unitario" che deve coinvolgere chi ha voluto fare della "pace disarmata" il tema centrale della campagna elettorale e l'orizzonte per la costruzione di una società alternativa senza grilli ideologici per la testa.
1- Domanda numero uno. La difesa unitaria della Costituzione può fare a meno dell'articolo 11 senza tradire nella sostanza lo spirito dell'antifascismo?
2- Domanda numero due. In termini di strategia politica, può risultare vincente - una tale difesa - carente se non addirittura monca - quando proprio la guerra con le sue conseguenze pratiche diventa il fattore decisivo per accrescere il disagio sociale su cui sta prosperando la destra (tenendo anche conto che la destra estrema su questo punto apre a una demagogica rappresentanza del sentimento pacifista maggioritario nel popolo)?
3- Domanda numero tre. Non sarebbe invece il caso di creare un "fronte costituzionale" sull'insieme dei diritti umani, comuni e pubblici, ribadendo la centralità del "diritto alla pace", oltretutto in un momento in cui l'escalation bellica può diventare incontrollabile e portarci ad uno scontro diretto NATO-Russia, con annesso rischio di scambi crescenti di colpi nucleari, oggi esplicitamente minacciati?
Indiciamo - molti siamo in vacanza, lo sappiamo, ma il problema merita che ci si faccia subito mente locale e si prenda una posizione - su questi tre interrogativi, domenica 30 giugno 2024, una consultazione online tra i soggetti che condividono la necessità di fermare l'avanzata politica e sociale delle destre.
L'antifascismo da coltivare però riteniamo che debba nutrirsi della consapevolezza che l'obiettivo superiore oggi, anche per la difesa della Costituzione, è portare l'Italia e l'Europa ad uscire dalle guerre, ed innanzitutto dalla Guerra Grande che si combatte sul terreno Ucraino, lavorando "per un ordine internazionale che assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni" (secondo comma art. 11 Cost.).
I disarmisti esigenti ti stanno invitando a una riunione pianificata in Zoom.
Argomento: L'opposizione alla guerra è diventata divisiva per la difesa della Costituzione?- Confronto online
Ora: 30 giu 2024 05:30 PM Roma
Entra Zoom Riunione
https://us06web.zoom.us/j/83551455986?pwd=MUrXEInvMFd2gYawPTq28w7xE2rx1r.1
ID riunione: 835 5145 5986
Codice d'accesso: 300451
Trova il tuo numero locale: https://us06web.zoom.us/u/kcPmkUm3n5
Alfonso Navarra
Conferenza stampa del 25 gennaio - 7 magnifiche campagne per un'Europa di pace - invito ad essere presente tra il pubblico
2024-01-19 03:05:43Gentile attivista firmatario della presente petizione
ti invitiamo a presenziare tra il pubblico alla conferenza stampa che abbiamo indetto, i Disarmisti esigenti, giovedì 25 gennaio a Roma, presso il CESV di via Liberiana, 17, dalle ore 11:00 alle ore 12:30.
TEMA: Le magnifiche 7 campagne per un'Europa che promuova la pace con la Natura.
L'iniziativa giunge dopo la protesta contro l'approvazione parlamentare del "decreto ombrello" per gli aiuti militari all'Ucraina (passerà forse il giorno prima) con il seguente scopo: interloquire e premere sulle forze politiche che intendono presentarsi alle elezioni europee.
La speranza della pace disarmata, attraverso la fuoriuscita dalle guerre in corso, nella nostra proposta, dovrebbe essere al centro del futuro del mondo; e gli europei, istituzioni, Stati e società civile, potrebbero contribuire a vivificarla e concretizzarla.
Interverranno: Alfonso Navarra – coordinatore dei Disarmisti esigenti (cell. 340-0736871) Ennio Cabiddu – sulle obiezioni di coscienzaCosimo Forleo – Per la Scuola della Repubblica Luigi Mosca – sul disarmo nucleareDaniele Barbi – sul disinquinamento militare Antonella Nappi - per la pace femminista
Ed eventualmente esponenti politici delle forze che presenteranno una lista alle elezioni europee del giugno 2024
Qui di seguito la lettera che stiamo spedendo a vari responsabili di forze politiche
Cara/o .... promotrice/promotore della lista che sta per presentarsi alle imminenti elezioni per il Parlamento europeo
siamo i Disarmisti esigenti, progetto membro ICAN (Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari, premio Nobel per la pace 2017); e, per il tramite della Lega obiettori di Coscienza, membri WAR RESISTERS’ INTERNATIONAL, un movimento internazionale nato nel 1921 con il principio: “la guerra è un crimine contro l'umanità. Io sono quindi determinato a non sostenere nessun tipo di guerra, e per battermi per la rimozione di ogni causa di guerra”.
Tra pochi mesi, nel giugno 2024, saremo chiamati, da cittadini italiani/europei, alle urne per quelle che, con oltre 400 milioni di aventi diritto al voto, dopo quelle indiane, sono le seconde elezioni democratiche più importanti al mondo. Viviamo un momento che, con Giorgio La Pira, il Sindaco “santo” di Firenze, potremmo definire “un crinale apocalittico della Storia”: abbiamo da assicurarci che la speranza della pace disarmata, fuoriuscendo dalle guerre in corso, sia al centro del futuro del mondo e che gli europei, istituzioni, Stati e società civile, possano contribuire a vivificarla e concretizzarla.In qualità di nonviolenti “storici”, espressione di organizzazioni addirittura centenarie nello sperimentare il cammino della forza dell’unione popolare alla ricerca di libertà e giustizia, vi chiediamo di includere un forte carattere pacifista e disarmista – contro il sistema di guerra! - nei vostri programmi politici e nelle vostre campagne elettorali; ed anche di condividere la nostra chiamata all’azione sulle proposte e campagne che vi esporremo più in dettaglio nel documento sotto riportato.
Su di esse – sette campagne, selezionate tra quelle che rispondono al criterio del consenso maggioritario nel popolo italiano! - gli estensori individuali della presente sono promotori e protagonisti per il tramite delle organizzazioni pacifiste di cui sono esponenti attivi e vi avanzano – onde poterle meglio illustrare - richiesta di incontro vis a vis nei vostri uffici, ovviamente il più presto possibile, prima che la inevitabile frenesia dei comizi travolga tutti i candidati.
La premessa è che l’Europa per la quale ci battiamo deve (e si tratta di obiettivi che hanno una loro plausibilità e fattibilità): 1) Denuclearizzare nel senso militare e nel senso civile: sono due aspetti inestricabilmente intrecciati. 2) Convertire le spese militari in investimenti sociali (beni comuni e pubblici, welfare, redditi e occupazione) e per la conversione ecologica. 3) Predisporre un modello di difesa che attui il transarmo progressivo verso la resistenza nonviolenta quale capacità di opporsi all’ingiustizia con mezzi costruttivi, basati sulla forza dell’unione popolare.
Le sette campagne sono: 1) “No armi no aiuti militari” ai belligeranti sul terreno della guerra Ucraina. No a sanzioni contro la Russia distruttive e oltretutto autodistruttive. 2) Proposta di un Comitato per liberare Marwan Barghouti. Dall’una e dall’altra parte della barricata occorrono leader che perlomeno riconoscano il diritto ad esistere e ad autodeterminarsi dell’altro popolo. 3) Un cessate il fuoco immediato e l’avvio contestuale di negoziati senza condizioni in Ucraina, pensando all'OCSE come sede internazionale competente da coinvolgere (con protagonismo delle donne come propone la WILPF in attuazione della risoluzione ONU 1325). 4) No all’aumento delle spese per la difesa (da tagliare subito di un terzo in conformità con la difesa difensiva costituzionale), obiezione di coscienza alle spese militari per l'adozione dell'opzione fiscale in favore della difesa nonviolenta, no all'attacco in corso alla legge 185/1990 per il controllo del commercio delle armi. Corpo civile di pace europeo sulla base dell'idea originaria di Alex Langer. 5) Object war. Sostegno al diritto alla obiezione di coscienza, alle obiezioni di coscienza e al rifiutarsi di combattere ovunque nel mondo. 6) Denuclearizzazione militare e civile. Contrasto dell’inquinamento da attività militare da inserire negli accordi di Parigi sul clima. 7) Cultura della pace nelle scuole e nelle Università contro la militarizzazione in atto della stessa formazione.
Questi sette punti li riteniamo fondamentali se si intende aprire un dialogo tra “popolo della pace” (le avanguardie “calde”) e “popolo” tout court (le moltitudini “tiepide”, che occorre risvegliare e riscaldare nella partecipazione, anche nella partecipazione elettorale).
Proponiamo anche che, da politico responsabile interessato alla pace, tu intervenga alla conferenza stampa che abbiamo indetto giovedì 25 gennaio a Roma, presso il CESV di via Liberiana, 17, dalle ore 11:00 alle ore 12:30.
Alfonso Navarra – coordinatore (cell. 340-0736871) / Ennio Cabiddu – obiezioni di coscienza Cosimo Forleo – Per la Scuola della Repubblica / Luigi Mosca – disarmo nucleare Daniele Barbi – disinquinamento militare www.disarmistiesigenti.org
Alfonso Navarra