Difendiamo la scuola e i ragazzi delle superiori
Contatta l'autore della petizione
siamo oltre 520 e abbiamo contattato tutte le istituzioni locali e nazionali
2020-10-22 10:52:37Grazie siamo più di 520
abbiamo contattato presidente e assessore regionale, sindaco e assessore comunale, giornali, ministro e presidente del consiglio speriamo qualcuno ci ascolti!
Antonella Altavilla
Ancora una volta senza lungimiranza la politica non si cura del bene dei ragazzi il futuro di questo Paese!
2020-10-21 19:49:25Non ce l'abbiamo fatta a far comprendere ai nostri politici che la scuola non si può barattare con nulla!!!
Per loro le esigenze dei ragazzi si riducono all'occupazione dei mezzi pubblici!!
Continuiamo a lottare per il diritto alla formazione dei nostri figli. La scuola è luogo di educazione per la crescita dei nostri ragazzi. L’educazione implica di per sé stessa l’esistenza di una relazione tra docente e discente, di fatto impoverita e limitata in un rapporto online
Antonella Altavilla
Lettera agli enti locali per perorare la nostra causa
2020-10-20 08:32:29Buongiorno vi allego copia della lettera che iniveremo agli enti locali e alla regione per perorare la nostra causa.
Egregio Governatore della Regione
Egregi Sindaci
siamo un gruppo di genitori promotori e firmatari della petizione “Difendiamo la scuola e i ragazzi delle superiori” che ha raccolto quasi 500 firme in 3 giorni da parte di genitori delle scuole superiori milanesi, sostegno da parte di diversi ragazzi e adesione e solidarietà da parte di altri genitori in Italia.
Come firmatari della petizione non possiamo che essere d’accordo col Presidente del Consiglio quando in conferenza stampa per spiegare le misure adottate con Dpcm del 18 ottobre 2020 ha definito la scuola un ”asset fondamentale” per lo Stato italiano e non possiamo che riconoscere il valore educativo della scuola in presenza per i giovani, un dato già di esperienza comune, ma ancor più compreso e apprezzato ora, dopo che per ben 4 mesi se ne è provata l’assenza.
Come riconosciuto anche in alcuni commenti della nostra petizione, è evidente che la scuola non serva solo ad apprendere, ma sia anche luogo di educazione per la crescita dei nostri ragazzi; l’educazione implica di per sé stessa l’esistenza di una relazione tra docente e discente, di fatto impoverita e limitata in un rapporto online.
Tutto ciò senza contare lo stimolo e il confronto tra pari nell’apprendere e nel rapportarsi, nel pieno rispetto delle specificità e diversità di ciascuno che solo la scuola in presenza può dare.
Nonostante le rassicurazioni date ad oggi dal Governo e dal Ministero dell’istruzione sul mantenimento delle lezioni in presenza e al più in didattica integrata per le superiori, vediamo con preoccupazione porsi nella discussione politica da parte di alcuni enti locali sullo stesso piano il tema della scuola – ed in particolare quella della scuola superiore- con quello dei trasporti pubblici, di per sé collegati solo per via dell’utilizzazione dei mezzi da parte degli studenti.
Non vorremmo mai però che gli sforzi finora prestati da tutti (presidi, rappresentanze genitori nei consigli di classe e d’istituto e nell’associazionismo) per la ripartenza in sicurezza della scuola venissero vanificati col sacrificio degli studenti delle scuole superiori per via del delicato problema del sovraffollamento dei mezzi pubblici, problema endemico proprio delle grandi città italiane, già presente e già segnalato come foriero di contagio dell’epidemia covid 19 e che in questi mesi avrebbe potuto essere stato efficacemente affrontato.
Siamo coscienti del difficile contesto pandemico globale, degli sforzi compiuti finora da tutti, cittadini e amministrazioni, delle limitate risorse e degli accresciuti bisogni, ma confidiamo anche che gli enti locali sappiano fare del loro meglio e la loro parte nel tentativo di risolvere il problema dei trasporti, senza che per questo siano pregiudicati i nostri ragazzi.
Non possiamo che concordare col Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli secondo il quale non è possibile sostituire la didattica in presenza con la didattica digitale a causa dei problemi del trasporto pubblico. Questo equivarrebbe a negare il diritto allo studio e alla socialità soprattutto a quei ragazzi con disabilità o con altre difficoltà.
Anche il Forum delle associazioni genitori della Lombardia nel documento del 17 maggio 2020 ha riconosciuto la didattica digitale un valido strumento, dimostratosi indispensabile nei mesi del lockdown, ma da utilizzare in modo ragionato e circoscritto. Il diritto all’istruzione dei nostri ragazzi in una fase così delicata ed importante della vita è irrinunciabile e non si può sostituire se non per gravissime ragioni con una spersonalizzante didattica online che, seppur ha permesso un contatto con la scuola nei terribili mesi del lockdown, ha mostrato già le sue criticità in termini di equità tra studenti provenienti da contesti sociali e famigliari già disagiati e soprattutto non ha garantito la medesima possibilità di apprendimento per tutti.
Siamo disponibili a collaborare e a cooperare in un serrato dialogo con istituzioni ed enti locali e a metterci a disposizione, anche all’interno delle rappresentanze dei genitori, per un’utilità comune.
D’altro canto, ci aspettiamo dalla politica anche a livello dei corpi intermedi un’attenzione alle esigenze degli adolescenti, non sacrificabili per problemi organizzativi o per inefficienze strutturali che possono e debbono essere risolte con lungimiranza, capacità di previsione e di efficienza operativa, tipiche peraltro del nostro territorio lombardo.
I firmatari della petizione “Difendiamo la scuola e i ragazzi delle superiori
Antonella Altavilla
Grazie
2020-10-17 20:10:42Abbiamo raggiunto 425 firme grazie a tutti andiamo avanti così
Antonella Altavilla
abbiamo superato la soglia delle 300 firme, ma c'è ancora tanta strada...
2020-10-16 17:21:44Grazie a quanti hanno aderito abbiamo superato la soglia delle 300 firme. Per poter influenzare le decisioni dobbiamo essere molti di più continuate a diffondere tra vostri amici, contatti e conoscenti l'iniziativa.
Antonella
Antonella Altavilla