No rifiuti radioattivi in Puglia e Basilicata

mimmo_cè1.jpg

1522224787_Scorie-nucleari.jpgPuglia e Basilicata rientrano nell'elenco delle zone potenzialmente interessate dalla costruzione di siti di stoccaggio definitivo delle scorie nucleari che l'Italia ancora detiene.
Il rischio, dunque, comincia ad essere davvero concreto per le due regioni.
Non si tratta della solita "sindrome del Nimby" ma della presa di coscienza del fatto che questi territori "hanno già dato" , e tanto, negli scorsi decenni. Partendo dall'Ilva di Taranto per non parlare degli sversamenti nei Laghi lucani sempre deninciati. La murgia barese e materana altrettanto. 
È l'ora di muoverci compatti per impedire quest'ennesimo scempio e firma la petizione.
Queste le aree individuate in Puglia e Basilicata : 17 zone tra le province di Potenza, Matera, Bari, Taranto (comuni di Genzano, Irsina, Acerenza, Oppido Lucano, Gravina, Altamura, Matera, Laterza, Bernalda, Montalbano, Montescaglioso). 
Si spera nell'aiuto compatto di tutti e anche di altri mezzi di informazione , pugliesi e lucani , per rilanciare questa petizione 

 


Mimmo Moramarco - Ilmimmo    Contatta l'autore della petizione

Firma questa petizione

Firmando, accetto che Mimmo Moramarco - Ilmimmo possa vedere tutte le informazioni che fornisco in questo modulo.

Non mostreremo il vostro indirizzo email online pubblicamente.

Non mostreremo il vostro indirizzo email online pubblicamente.


Acconsento al trattamento dei dati da me forniti in questo modulo per le seguenti finalità:




Annunci pubblicitari a pagamento

Promuoveremo questa petizione a 3000 persone.

Per saperne di più...