appello teatri reggio emilia
Gentile Sindaco
Graziano Delrio,
I Teatri di Reggio Emilia hanno rappresentato in questi anni difficilissimi per le istituzioni culturali italiane, un punto di riferimento importante non solo per i cittadini del Suo territorio, ma anche per tutti coloro che nel nostro Paese guardano alla musica, al teatro, all’espressione artistica come a un fatto vivo e a un’esperienza imprescindibile per la formazione della coscienza civile e culturale delle persone.
Abbiamo appreso con vivo stupore e disorientamento che la Sua amministrazione ha indetto un bando di concorso pubblico per la ricerca di un nuovo direttore artistico dei Teatri, senza un chiaro progetto su come rinnovare e arricchire un’esperienza che in questi dieci anni ha portato Reggio Emilia a diventare una delle capitali artistiche e culturali del nostro Paese, producendo e ospitando spettacoli di livello internazionale con la partecipazione di artisti come William Forsythe, Shen Wey, Trisha Brown, Claudio Abbado, Maurizio Pollini, Karlheinz Stockhausen, Christian Boltanski, Zubin Metha, Jordi Savall, Lev Dodin e molti altri personaggi - con occhio particolare agli artisti più giovani - del mondo del teatro, della musica, della danza e di tutte le altre forme dello spettacolo dal vivo.
Questa decisione ci appare allarmante e incomprensibile, perché non è giustificata né dall’andamento della gestione economica (dieci anni di bilanci attivi, aumento costante di abbonati e biglietti venduti e nuove generazioni in sala), né tanto meno da motivi di ordine artistico.
Le chiediamo pertanto, come Sindaco e come Presidente della Fondazione, di impedire che una delle principali istituzioni di Reggio Emilia possa snaturare la propria vocazione artistica e perdere quella centralità culturale, che un numero sempre crescente di cittadini, di critici e più in generale di spettatori italiani e stranieri ha riconosciuto in questi anni a “I Teatri”.
In questi tempi di crisi, la perdita di un simile punto di riferimento culturale non è solo una questione locale, ma ci riguarda tutti.
Il mondo dello spettacolo e della cultura guarda con apprensione e sgomento a quanto sta avvenendo nella Sua città, fiduciosi che Lei non consentirà un cambio di Direzione, senza un dibattito trasparente in grado di assicurare alla Fondazione la continuità e lo sviluppo di questa esperienza.
La salvaguardia dei valori culturali, la correttezza amministrativa e la ricerca della qualità artistica sono principi irrinunciabili per la gestione di un patrimonio di tutti quale è un teatro.
Le auguriamo un buon lavoro.
Antonio Albanese,
Fabrizio Arcuri,
Giorgio Battistelli,
Marco Belpoliti,
Alessandro Bergonzoni, Riccardo Rodolfi, Licia Morandi,
Nicoletta Braschi,
Maria Luisa Brighenti,
Maura Brighenti,
Romeo Castellucci,
Francesco Cataluccio,
Lella Costa,
Maddalena Crippa,
Emma Dante,
Elio De Capitani / Teatro dell’Elfo,
Lucinda Childs,
Ivan Fedele,
Carlo Feltrinelli,
Luca Formenton,
Luca Francesconi,
Philip Glass,
Mariangela Gualtieri,
Adriano Guarnieri,
Bill T. Jones,
Piero Maranghi,
Mario Martone,
Francesco Micheli,
Damiano Michieletto,
Barbara Minghetti,
Moni Ovadia,
Claus Peymann, Jutta Ferbers / Berliner Ensemble
Arnaldo Pomodoro,
Massimo Popolizio,
Michael Riesman e Philip Glass Ensemble,
Nicola Sani,
Shen Wei
Spiro Scimone e Francesco Sframeli,
Toni Servillo
Peter Stein,
Saburo Teshigawara,
Fabio Vacchi,
Monique Veaute,
Robert Wilson
Maria Luisa e Maura Brighenti Contatta l'autore della petizione
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