Aggiornate i parametri per i compensi degli avvocati
AGGIORNATE I PARAMETRI PER I COMPENSI DEGLI AVVOCATI
Il Movimento Forense
ESPONE QUANTO SEGUE
I parametri per la liquidazione dei compensi professionali, introdotti con DM 140/2012 senza la previa consultazione con le rappresentanze di categoria, hanno di fatto dimezzato gli introiti degli avvocati.
L’OUA e le associazioni forensi nel Novembre 2012, concordavano con il Ministro di Giustizia alcuni correttivi al DM.
Purtroppo, a distanza di 5 mesi, i vecchi parametri sono ancora in vigore e dei famosi correttivi condivisi non v’è traccia.
COSA E’ ACCADUTO?
Il MINISTRO Severino: ''Avrei voluto con tutto il mio impegno, in un momento in cui l'avvocatura vive una situazione difficile, risolvere quanto prima il problema della revisione dei parametri. Per questo motivo, avevo invitato il CNF a fare propria, come proposta formale del Consiglio, il testo che avevamo lungamente discusso con le rappresentanze degli avvocati e sul quale avevamo trovato totale condivisione. Il CNF ha ritenuto non percorribile questa soluzione sostanziale ''.
Il CNF: “Il Ministro può valutare, (…) se provvedere ad adottare un decreto ministeriale correttivo di quello attualmente in vigore, che comunque non può essere sostitutivo del decreto che dovrà essere adottato sulla base della procedura puntualmente disciplinata dalla legge 247/2012” (La nuova Legge professionale).
L’OUA sottolinea l’unitarietà della posizione dell’avvocatura, con la richiesta al ministro Severino di varare un decreto correttivo che modifichi i parametri ora vigenti sulla base dell’accordo raggiunto il Novembre scorso con la stessa Oua e le Associazioni Forensi.
In sostanza, il Ministro afferma che la colpa dello stallo è del CNF, il CNF sostiene che il Ministro, se vuole, può adottare un Decreto correttivo ma che non potrà superare le competenze attribuite al CNF medesimo dalla nuova legge professionale (quindi non ratifica gli accordi), mentre l’OUA si limita a sollecitare il Ministro ad adottare un Decreto correttivo degli attuali parametri in base agli accordi di Novembre.
Gli avvocati, mentre leggono questi bizantinismi, sono allo stremo delle forze:
BASTA CHIACCHIERE !
Nelle more di questo palleggiamento di responsabilità tra il Ministero e le Istituzioni forensi, gli avvocati, in questo momento di
crisi generale, stanno subendo dei danni economici rilevanti a causa del mancato adeguamento dei parametri.
Ogni giorno che passa, ogni Sentenza emessa, ogni incarico ricevuto determina per gli avvocati una voce di danno che qualcuno in futuro dovrà risarcire.
Al Movimento Forense, per ora, non interessa attribuire le responsabilità per questa situazione di stallo ma,
ESORTA GLI AVVOCATI ITALIANI
A SOTTOSCRIVERE LA PRESENTE PETIZIONE
per invitare le Istituzioni forensi (CNF ed OUA) ed il Ministro di Giustizia, ciascuno per le proprie competenze, ad adottare in via d’urgenza - anche provvisoria - i parametri concordati nel Novembre 2012 tra l’avvocatura ed il Ministero.
MOVIMENTO FORENSE
Il Presidente
Massimiliano Cesali
Massimiliano Cesali Contatta l'autore della petizione
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